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Pisa, un finale da sogno. I numeri, le ipotesi e il cammino delle avversarie nei piani alti della Serie B

di Andrea Chiavacci
Pisa, un finale da sogno. I numeri, le ipotesi e il cammino delle avversarie nei piani alti della Serie B

Ecco punti, forma e calendario delle squadre in lotta nella corsa con destinazione paradiso

22 marzo 2023
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PISA. Otto partite, 720 minuti recuperi esclusi, per un campionato, quello di Serie B, ancora tutto da giocare. A parte il Frosinone, che sembra ormai lanciato verso la massima categoria nonostante la sconfitta interna di sabato 18 marzo con il Cosenza, è ancora aperta la lotta al secondo posto, cioè l’altro che vale la promozione diretta, e la corsa ai playoff. Sia per raggiungere la miglior posizione in griglia, che a questo punto è l’obiettivo principale del Pisa, sia per entrare magari all'ultimo tuffo come spera chi sta risalendo dalle retrovie, Como su tutti. Senza dimenticare che l'eventuale penalizzazione della Reggina potrebbe scompaginare tutto. Compreso far slittare le date di playoff e playout. Ecco, dunque, come si presenta la situazione allo stop per le Nazionali e con 24 punti ancora da assegnare.

Frosinone 62 punti

Genoa 56 

Il Frosinone ha già ipotecato la promozione anche se in casa ha perso due volte nel corso dell'ultimo mese. L'unico rischio potrebbe essere quello di rilassarsi troppo ma il vantaggio sulla terza, 11 punti, è decisamente consistente. Viene a Pisa alla terz'ultima, dopo lo 0-0 dell'andata, probabilmente col pass per la A già in tasca. Il Genoa invece è in gran forma, 14 punti nelle ultime 6 gare in cui ha subito appena due gol, e ha un Gudmundsson in forma straordinaria. Il calendario non è semplice. Decisivo lo scontro diretto in casa del SudTirol alla quart'ultima. Se passa quello scoglio e si conferma travolgente al Ferraris, dove ha vinto solo il Cittadella, potrebbe affrontare con maggior tranquillità il Frosinone in trasferta e il Bari in casa nelle ultime due giornate. È in vantaggio negli scontri diretti con il Pisa.

Sudtirol 51

Ormai non è più una sorpresa. Migliore squadra del girone di ritorno, dove è imbattuta con 25 punti, con un +7 rispetto all'andata. Solida e quadrata, micidiale sulle palle inattive soprattutto con il difensore Zaro (5 gol). La stella è Odogwu, 8 reti, ma è il tecnico Bisoli a fare la differenza. Occhio all'ex nerazzurro Cissé, già andato in gol due volte da gennaio. Può far saltare il banco contro il Genoa ma deve affrontare subito due gare chiave a Cagliari e contro il Bari in casa. Ha vinto entrambe le sfide con il Pisa.

Bari 50 

La sconfitta incassata domenica 19 marzo con la Ternana ha fermato una serie di sette risultati utili di fila. Cheddira, capocannoniere con 15 reti, è l'uomo in più anche se nelle ultime sei gare ha segnato un solo gol. Mignani sta facendo comunque un gran lavoro e gli scontri diretti con SudTirol e Genoa possono fare la differenza per coltivare ambizioni di promozione diretta. Con il Pisa ha pareggiato a reti bianche, 0-0, all'andata ed è attesa sul terreno dell'Arena il prossimo 23 aprile.

Pisa 45 

D’Angelo sta ritrovando alcuni dei giocatori chiave della rosa. Jolly di lusso che tornano a disposizione nel momento decisivo: Caracciolo e Torregrossa su tutti. E sabato 18 marzo con il Benevento si è sbloccato anche Moreo. Il calendario mette il Pisa di fronte a tante pericolanti a cominciare dal Cosenza (sabato 1 aprile inizio alle 14). Cammino duro ma non proibitivo. Tre scontri diretti in casa (Cagliari, Bari e Frosinone) e uno fuori (Ternana). Anche se in trasferta la squadra gioca più sciolta. Matteo Tramoni ed Esteves potrebbero essere i due giovani in grado di dare quella freschezza in più per la volata.

Cagliari 45 

Non perde da sette gare e ha sconfitto a suon di gol Ascoli e Reggina. Lapadula è capocannoniere, 15 gol come il barese Cheddira, e i rientri di Pavoletti in attacco e Viola a centrocampo sono importantissimi. La squadra ha deluso a lungo ma con l’arrivo Ranieri al timone è in costante crescita. Il calendario è tosto (SudTirol, Frosinone e Ternana in casa; Pisa e Parma in trasferta nelle prossime 5) ma ha i mezzi per fare bene. Con il Pisa scontro diretto attualmente in parità dopo l'1-1 dell'andata.

Reggina 42

Solo il Brescia fa peggio della squadra di Pippo Inzaghi nel girone di ritorno. Appena 6 i punti conquistati dopo aver chiuso il girone d'andata sul secondo gradino del podio. Il morale e la condizione fisica sono a pezzi e c'è anche la spada di Damocle della possibile penalizzazione. La prossima in casa del Genoa (venerdì 31 marzo alle 20,30) e il recupero del 5 aprile a Perugia diventano fondamentali. Il Pisa è in vantaggio negli scontri diretti (sconfitta 0-1 all'Arena e vittoria per 2-0 al Granillo).

Palermo 42

Quella di Corini è una delle squadre che gioca meglio al calcio anche se subisce più gol di tutte, ben 37 le reti incassate finora, tra le prime otto della graduatoria. Il mercato di gennaio ha dato linfa nuova, Verre su tutti, anche se sono arrivati troppi pareggi. Ben cinque di fila quelli messi insieme prima del 5-2 rifilato al Modena dell’ultimo turno. Calendario abbordabile nonostante tre scontri diretti a cominciare da quello di Parma alla ripresa del campionato. Con il Pisa perfetta parità (3-3 in Sicilia e 1-1 in Toscana).

Parma 41

La squadra di Pecchia è la regina degli alti e bassi e adesso è momentaneamente fuori dai playoff. Grandi imprese, ha battuto Genoa e Frosinone al ritorno, ma anche grandi cadute come quella di Como. Vazquez quando è in giornata è una fuori serie ma manca una prima punta in grado di fare la differenza. Sulla carta ha il calendario dalla sua con due soli scontri diretti con Palermo e Cagliari in casa. Occhio però ai derby di Modena e Ferrara. Il Pisa è in vantaggio negli scontri diretti (0-0 in casa e blitz per 1-0 a Parma).

Ternana 39 

La vittoria con il Bari rilancia le speranze dei rossoverdi che non vincevano da 7 turni. Il ritorno di Cristiano Lucarelli in panchina può dare lo slancio. Calendario non proibitivo ma se batte Spal e Brescia, le ultime, nelle prossime due giornate può giocarsela. Il 16 aprile lo scontro diretto con il Pisa al Liberati sa di rivincita dopo il 3-1 dell'andata per i nerazzurri che costò l'esonero a Lucarelli.

Como 39

Longo sta facendo un buon lavoro e la squadra un passo alla volta ha lasciato la bassa classifica. È quella col miglior differenziale nel ritorno, +8 rispetto all'andata, e davanti Cerri sta tornando decisivo. Per Fabregas però è arrivato l'ennesimo infortunio. Il calendario propone ben 5 scontri diretti ma è fondamentale la prossima trasferta a Venezia. Col Pisa bilancio pari (2-2 all'andata al ritorno).

 

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