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Pisa, è il gran ballo dei debuttanti

di Andrea Chiavacci
Da sinistra Silvio Baldini e Luca D’Angelo (foto ufficio stampa Pisa Sc) durante un allenamento
Da sinistra Silvio Baldini e Luca D’Angelo (foto ufficio stampa Pisa Sc) durante un allenamento

Perugia-Pisa segna l’esordio degli appena subentrati timonieri Baldini e D’Angelo. Due allenatori decisamente poco banali, come dimostrano anche i precedenti incroci

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PISA. Sabato a Perugia si troveranno di fronte due allenatori all'esordio in questa stagione. Chiamati entrambi a risollevare le sorti delle rispettive squadre.

Compiti diversi

Da una parte c’è Silvio Baldini (che come vice ha scelto Stefano Cuoghi, grande ex di entrambe le squadre) che deve rimettere in pista il Perugia dopo che con Fabrizio Castori ha conquistato 4 punti in 6 partite e viene dall'amaro derby perso in casa della Ternana (con tanto di rigore sbagliato da Di Carmine) che è sempre un boccone amaro da mandare giù per la tifoseria che aveva sognato nella passata stagione con Massimiliano Alvini che riuscì a portare la squadra ai playoff. Dall'altra Luca D'Angelo, che ritrova dopo quattro mesi il suo Pisa ultimo con due punti in classifica dopo la breve parentesi di Rolando Maran. Un compito diverso per i due tecnici. Il primo trova una squadra che non conosce e sta cercando di dargli quella grinta e quella determinazione che un anno fa è stata decisiva per rilanciare il Palermo e portarlo fino alla promozione in B. Il secondo è tornato a casa ma ha trovato tanti cambiamenti in una squadra che in quattro anni ha maneggiato con cura e fatto crescere un passo alla volta. Portandola fino alla finale playoff dello scorso 29 maggio.

Gli incroci

Le sfide tra Baldini e D'Angelo non sono mai banali. Caratteri diversi ma stessa voglia di vincere. I due si sono affrontati quattro volte nella stagione 2018/2019. D'Angelo iniziava la sua avventura a Pisa, Baldini stava proseguendo il suo percorso con la Carrarese che già nella stagione precedente aveva impressionato tutti. Il primo incrocio è datato 25 novembre 2018 e paradossalmente è più un punto di svolta per il Pisa, uscito con le ossa rotte, che per la Carrarese. Baldini stravince 4-1, gol della bandiera di Gucher al 90', e sbaglia anche due rigori. Ma è in quel bruttissimo pomeriggio che nasce la riscossa nerazzurra. La delusione è enorme ma la società lascia intendere che non vuol mollare e si parla già di interventi importanti sul mercato di gennaio. Interventi che, grazie anche al lavoro del direttore sportivo Roberto Gemmi, permetteranno di migliorare la squadra soprattutto con gli innesti di Benedetti, Verna, Minesso e Pesenti. Al ritorno, il 23 marzo 2020, infatti è un altra musica. la Carrarese non palleggia più in faccia al Pisa come all'andata. I nerazzurri dominano ma vincono "solo" 1-0 con un gol di Izzillo nel finale.

Nei playoff

Le squadre si ritrovano ai quarti di finale playoff e vengono fuori due splendide partite. A Carrara il Pisa pareggia in rimonta per 2-2 con Masucci e Pesenti. All'Arena invece finisce 2-1 per i nerazzurri. Moscardelli e poi Gucher aprono le porte della semifinale. D'Angelo si toglierà anche qualche sassolino dalle scarpe ritornando proprio sui temi del primo incrocio, ma soprattutto poche settimane dopo porterà il Pisa in Serie B.

Test fatale

Più recente, invece, è l’ultimo confronto tra Baldini e il Pisa. È del luglio scorso: un’amichevole a Rovetta che i nerazzurri, ancora di Maran, vincono 5-0. L’inizio della fine della parentesi rosanero del tecnico apuano che si dimetterà una manciata di giorni dopo.
 

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