Il Tirreno

Pisa

Politica

Pisa, Conti sceglie Bedini come vice ma si prende le deleghe di peso

di Francesco Paletti
Pisa, Conti sceglie Bedini come vice ma si prende le deleghe di peso

Il sindaco si occuperà anche di Pnrr, stadio e navigabilità dell’Arno

4 MINUTI DI LETTURA





PISA. Bedini vicesindaco ed entra in Giunta anche Virginia Mancini. L’addio di Raffaele Latrofa, che andrà a guidare l’autorità portuale di Civitavecchia, non cambia gli equilibri all’interno dell’esecutivo comunale perché Fratelli d’Italia ne rimane il principale partito conservando la poltrona di vicesindaco e tre assessori. Ma il rimpasto di Giunta rafforza soprattutto il primo cittadino Michele Conti che, per effetto dello spacchettamento delle deleghe prima affidate all’ex vicesindaco, si accinge ad una seconda parte di mandato da “super-sindaco”.

Conti, infatti, ha trattenuto per se alcune delle deleghe più pesanti e, potenzialmente, anche di maggior impatto sulla città: da quella sui progetti Pnrr, che dovranno essere tutti completati e rendicontati entro giugno 2026 (eccezion fatta per la nuova piscina che ha ottenuto una proroga tecnica sino al 31 dicembre), allo stadio, passando per la navigabilità dell’Arno e dei canali e l’innovazione tecnologica e le energie alternative.

Beninteso il nuovo assetto illustrato ieri mattina in Sala delle Baleari è più l’esito delle trattative e delle intese trovate, che non un obiettivo voluto e perseguito dal primo cittadino al quale, verosimilmente, non sarebbe dispiaciuto rafforzare ulteriormente il ruolo e la posizione di Filippo Bedini, suo braccio destro da sette anni nell’amministrazione della città, oltreché amico da tempo assai più lungo.

Emblematiche, al riguardo, anche le parole con cui lo ha presentato, subito dopo i ringraziamenti a Latrofa, «per l’impegno profuso in questi anni a servizio della mia giunta e della città», ha detto. E subito dopo ha aggiunto: «Con altrettanta fiducia ho nominato Filippo Bedini nuovo vicesindaco, una scelta che esprime continuità nella solidità amministrativa e capacità e dedizione al servizio della città».

L’assessore alla cultura e alle tradizioni della storia e dell’identità di Pisa, che inizialmente aveva fatto un po’ di resistenza, alla fine ha accolto la “promozione” ma a condizione di poter proseguire il lavoro impostato in questi anni, senza ulteriori aggravi, oltre quelli dovuti al suo ruolo di vicesindaco. Fondamentali al riguardo, sono state non solo le pressioni dai piani alti di Fratelli d’Italia, per niente propensa a rinunciare alla seconda poltrona dell’amministrazione cittadina, ma anche dal modo in cui si è mosso il primo cittadino Conti, forte anche di una conoscenza e di un’amicizia datata nel tempo, come ha ammesso lo stesso Bedini: «Non nego di aver fatto un po’ di resistenza quando mi è stata fatta la proposta, ma il modo il sindaco mi ha fatto la sua richiesta e soprattutto i toni e le parole che ha usato, hanno fatto la differenza» ha sorriso, visibilmente emozionato.

Non cambia, comunque, la sostanza: da ora fine alla del mandato, lavoro e responsabilità di Conti si fanno ancora più impegnative e pesanti di quelle (non leggere) avute sino ad oggi. Perché la nuova assessora Virginia Mancini ha avuto sì la delega ai lavori pubblici, ma ad esclusione non solo del Pnrr e dello stadio, ma anche dell’edilizia sportiva, assegnata all’assessore allo sport Frida Scarpa, e dell’edilizia scolastica, attribuita invece, all’assessore alla pubblica istruzione Riccardo Buscemi. Beninteso, nemmeno a lei mancherà certo il lavoro dato che dovrà occuparsi anche di qualità urbana e parchi e verde pubblico e anche dei grandi interventi di edilizia residenziale pubblica.

Soprattutto, però, la nuova assessora sarà il collegamento fra l’amministrazione comunale, i quartieri e il Litorale: «Dedicherò una particolare attenzione alle manutenzioni, anche quelle ordinarie, perché la qualità della vita dei nostri territori non passa solo dai grandi progetti, ma spesso anche dai piccoli interventi – ha detto –: un giorno la settimana sarò in giro nei quartieri ad ascoltare i cittadini, raccoglierne le segnalazioni e rendermi conto direttamente delle situazioni. Un altro, invece, sarà interamente dedicato al Litorale: farò in modo di ricevere i cittadini e i frequentatori assidui del nostro mare, direttamente nelle località della costa».

Sul piano politico, ovviamente, la gratitudine di Bedini e Mancini è andata sopratutto a Fratelli d’Italia. Particolarmente sentite, al riguardo, le parole del vicesindaco che è stato uno dei fondatori di FdI a Pisa e in Toscana: «È una piccola cosa di cui sono fiero e orgoglioso – ha ricordato –: allora eravamo un piccolo gruppo, molto eterogeneo, ma che condivideva una comune visione della politica e della vita. Adesso siamo il primo partito d’Italia, siamo decisivi nel governo e, in Toscana, in tutte le città amministrate dal centro-destra». 

© RIPRODUZIONE RISERVATA
 

Flash di cronaca

L’incidente mortale

In contromano in autostrada: un morto e quattro feriti sulla A32

Estate