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Università, scatta l’anno zero per Medicina e Veterinaria: il “semestre filtro” e lo scoglio dei tre esami, come funziona

di Giuseppe Boi
Università, scatta l’anno zero per Medicina e Veterinaria: il “semestre filtro” e lo scoglio dei tre esami, come funziona

Stop ai test: l’UniPi rende note le modalità di accesso ai corsi. Solo 600 posti nelle aule e lezioni anche da remoto

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PISA. Una rivoluzione. Se da una parte quest’anno non ci saranno i temuti test di ingresso a Medicina e chirurgia, Odontoiatria e Medicina veterinaria, dall’altra studenti e università dovranno fare i conti con il “semestre filtro”, i “corsi affini”, le lezioni in presenza e da remoto, tre esami che a novembre e dicembre decideranno chi proseguirà o meno il percorso universitario nelle facoltà mediche. È il risultato della scelta del governo e del Ministero dell’istruzione di modificare le modalità di accesso alle lauree magistrali mediche. Un cambiamento che ha portato l’Università di Pisa a modificare profondamente il percorso di iscrizione e accesso ai corsi universitari.

Lo scoglio dei tre esami

Le modalità sono state rese note ieri dall’UniPi. Il percorso imposto dal ministero prevede la frequenza e il superamento di tre insegnamenti fondamentali – Biologia, Chimica e Fisica – con relativi esami che si terranno in due appelli, tra la fine del prossimo mese novembre e l’inizio di dicembre. Il punteggio ottenuto negli esami determinerà la posizione in una graduatoria nazionale unica, che stabilirà chi potrà accedere al secondo semestre in Medicina e chirurgia, Odontoiatria e Medicina veterinaria.

Doppia iscrizione

L’iscrizione al semestre filtro sarà possibile dai prossimi giorni tramite il portale Universitaly (le date ufficiali saranno comunicate a breve dal Miur). «Al momento dell’iscrizione – si legge in una nota di Palazzo la Sapienza – sarà necessario indicare la preferenza per l’Università di Pisa, seguita da almeno altre nove sedi. È obbligatoria anche una doppia iscrizione a un corso di laurea affine, tra quelli individuati dai decreti ministeriali, indicando anche in questo caso almeno dieci sedi».

I corsi affini

In altre parole, studentesse e studenti dovranno scegliere anche un percorso alternativo di studi nel caso non fossero ammessi al secondo semestre in Medicina e chirurgia, Odontoiatria o Medicina veterinaria. Vale a dire uno dei corsi di laurea in cui vengono riconosciuti i crediti eventualmente conseguiti durante il primo semestre. In pratica se gli studenti non dovessero riuscire ad entrare nella graduatoria nazionale – perché non hanno superato i tre esami o perché il punteggio ottenuto li esclude dalla classifica – l’impegno profuso non andrà perso ma potrà essere utilizzato per una laurea in Scienze Biologiche, Biotecnologie, Farmacia, Chimica e Tecnologia Farmaceutiche, Infermieristica, Podologia, Tecniche della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro, Educazione Professionale, Tecniche di neurofisiopatologia, Tecniche audiometriche, Tecniche audioprotesiche, Tecniche di allevamento animale ed educazione cinofila.

In presenza o a distanza

Le lezioni del semestre filtro si terranno dal 1° settembre al 10 novembre e all’inizio dei corsi sarà possibile scegliere la modalità in presenza o a distanza. I posti a disposizione nelle aule dell’UniPi sono infatti circa 600. Qualora le richieste di frequenza in presenza siano superiori, sarà un sistema automatico a garantire una turnazione tra le due diverse modalità di frequenza. Studenti e studentesse dovranno frequentare ogni giorno per sei ore accademiche (45’ l’una), dal lunedì al giovedì, il mattino (8,30- 13,50) o il pomeriggio (14- 19,10). L’Università di Pisa metterà a disposizione i materiali didattici e la registrazione delle lezioni. Sono inoltre previste attività didattiche integrative, senza obbligo di frequenza, per consolidare le conoscenze e sviluppare specifiche forme di preparazione agli esami.

«Duplice obiettivo»

«Con l’introduzione del semestre filtro, l’Università di Pisa applica quanto stabilito dai decreti ministeriali, e lo fa con un obiettivo chiaro – sottolinea il Rettore dell’Università di Pisa, Riccardo Zucchi –: sostenere studentesse e studenti grazie ad un’offerta didattica flessibile, accessibile e pensata per accompagnarli in questo nuovo percorso di ammissione ai corsi di area medica e veterinaria. Il nostro obiettivo è duplice: garantire la migliore preparazione agli esami sui quali sulla base dei quali verrà elaborata la graduatoria unica nazionale e far sì che, qualunque sia l’esito, il tempo e l’impegno profusi nel semestre filtro abbiano comunque valore, traducendosi in crediti formativi riconoscibili e in una solida preparazione di base utile per il proseguimento degli studi universitari».

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