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Pisa, alla Sant’Anna sfida a due per il posto di rettore: chi sono i due candidati

di Francesco Loi

	Arianna Menciassi e Nicola Vitiello
Arianna Menciassi e Nicola Vitiello

Uno tra i professori Arianna Menciassi e Nicola Vitiello sarà il sostituto di Sabina Nuti

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PISA. Una poltrona per due, verrebbe da dire. Si apre oggi il primo scrutinio per l’elezione del nuovo rettore o rettrice della Scuola Sant’Anna per il mandato 2025-2031. In corsa, rispettando l’ordine alfabetico, i docenti Arianna Menciassi e Nicola Vitiello. Uno dei due sarà il successore alla guida della Scuola di Sabina Nuti, il cui mandato scade il prossimo 7 maggio. Una fisica e bioingegnere opposta a un esperto di biorobotica.

Votazioni

L’elettorato attivo è composto da docenti ordinari e associati, ricercatori, personale tecnico-amministrativo, collaboratrici e collaboratori, esperti linguistici, allievi dei corsi ordinari, allievi dei Corsi PhD, personale di ricerca.

Il voto è ponderato: ai docenti è attribuito un peso pari al 60% del complesso dei votanti; ai ricercatori e al personale tecnico-amministrativo un peso totale del 18%; agli allievi dei corsi di perfezionamento e dottorato di ricerca (Corsi PhD), e agli allievi ordinari un peso del 22%. Primo scrutinio oggi e domani dalle 9 alle 18, secondo scrutinio (se necessario) 4 e 5 febbraio con lo stesso orario. Elezioni valide se avrà partecipato, ai primi due scrutini, la metà più uno degli aventi diritto; risulta eletto il candidato che ha ottenuto la maggioranza assoluta dei voti ponderati. Nel caso in cui invece nel primo scrutinio non sia stato raggiunto il quorum oppure nessun candidato abbia ottenuto la maggioranza, il decano rinvierà al secondo scrutinio.

Arianna Menciassi

Nata a Pisa il 23 aprile 1971, laureata in Fisica all’Università di Pisa, è docente di Bioingegneria e Robotica Biomedica alla Scuola Sant’Anna. Nel 2019 è stata nominata prorettore della Scuola con delega alla ricerca universitaria. I suoi principali interessi di ricerca riguardano la robotica chirurgica, la microrobotica per applicazioni biomediche, gli organi artificiali biomeccatronici, le soluzioni smart e soft per dispositivi biomedici.

«La storia inizia a Pontedera, dove studio fino al conseguimento del diploma di maturità, al liceo scientifico, nell’estate del 1990, quella delle “notti magiche”». Così inizia la sua presentazione per la candidatura. Alcune frasi del suo programma: «Le sfide che si troverà ad affrontare nei prossimi sei anni richiedono di partire dai punti di forza esistenti per mettere a punto nuove politiche, strategie e soluzioni capaci di rafforzare la capacità di progettazione e impatto della Scuola in un momento storico caratterizzato da forti e accelerate trasformazioni, esemplificate dalle transizioni digitale ed ecologica, da gravi costi sociali, dalla trasformazione del mercato del lavoro e dall’evoluzione del sistema universitario nazionale, europeo e internazionale».

Nicola Vitiello

Nato a Castellammare di Stabia (Napoli) il 31 agosto 1983, è professore ordinario presso l’Istituto di BioRobotica della Scuola Sant’Anna dove è co-PI del laboratorio di robotica indossabile. È co-inventore di più di 20 brevetti/domande di brevetto, oltre che co-fondatore, membro del consiglio di amministrazione e advisor di Iuvo Srl, un’azienda spin-off della Sant’Anna.

Così si presenta: «Sono nato a Castellammare di Stabia, ma ho vissuto a Torre Annunziata, una città di mare ai piedi del Vesuvio. Nella mia famiglia sono stato il primo a intraprendere un percorso universitario. Quando, a 18 anni, ho lasciato la mia terra per trasferirmi a Pisa, mio padre lavorava come operaio e mia madre come bidella. Come tanti ragazzi del Sud ho lasciato la mia famiglia per inseguire un sogno». Sul programma: «La decisione di dare la mia disponibilità a guidare la Scuola nei prossimi sei anni nasce da un profondo sentimento di riconoscenza verso questa istituzione e la sua comunità. A vent’anni esatti dal mio arrivo come allievo ordinario di secondo livello nel settembre del 2004, sento il desiderio di restituire ciò che ho ricevuto. L’obiettivo è rafforzare il ruolo della Scuola a livello nazionale e internazionale come punto di riferimento per l’eccellenza nella ricerca, nella formazione e nella valorizzazione dei loro risultati».


 

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