Il Tirreno

Pisa Con una Pec indirizzata alla Crui (Conferenza dei Rettori delle Università Italiane), il decano professor Angelo Vistoli ha annunciato l’avvio dell’iter per la successione di Luigi Ambrosio alla direzione della Scuola Normale. Nella mail rivolta alla presidente della Crui, la professoressa Giovanna Iannantuoni, nello specifico viene comunicato l’avvio della procedura per l’individuazione dei candidati per l’elezione del direttore della Scuola Normale Superiore per il sessennio 2025/2031 (dal 29 maggio 2025 fino al 28 maggio 2031).

Il decreto del decano è dello scorso 19 agosto e il termine per la presentazione delle candidature è fissato per il prossimo 18 settembre. Con la Pec a sua firma, Vistoli chiede a Iannantuoni di «portare a conoscenza dell’intero sistema universitario italiano tale procedura».

Come funziona la procedura

L’inizio dell’iter in questi giorni è finalizzato, come specifica una comunicazione della Scuola, a «consentire lo svolgimento delle elezioni entro il prossimo mese di novembre». Il regolamento per l’elezione alla carica di direttrice/direttore della Scuola prevede che l’elettorato passivo generale (gli eleggibili) spetti «a professoresse/professori di prima fascia delle Università italiane che abbiano optato o che, in caso di nomina, optino per il regime d’impegno a tempo pieno e che assicurino un numero di anni di servizio almeno pari alla durata del mandato prima della data di collocamento a riposo». È richiesto che alla domanda di candidatura venga allegato, tra gli altri documenti, il programma di mandato contenente le linee programmatiche da perseguire nel governo della Scuola.

Entro dieci giorni successivi alla scadenza del termine, il decano provvede all’ammissione delle candidature, dopo verifica da parte del segretario generale della Scuola della regolarità formale delle candidature pervenute. Il provvedimento di ammissione delle candidature è poi pubblicato all’Albo ufficiale on line e sul sito web della Scuola.

Ambrosio è in carica dal 9 maggio 2019. Nativo di Alba in provincia di Cuneo, ma cresciuto in Puglia, è il 23º direttore alla guida della Scuola Normale Superiore, il sesto matematico (gli altri sono stati Enrico Betti, Ulisse Dini, Luigi Bianchi, Leonida Tonelli, Edoardo Vesentini). Ambrosio corse allora da unico candidato, prendendo il posto di Vincenzo Barone, dimessosi dopo le polemiche seguite all’idea di costituire una “Normale del Sud”.

C’erano dunque pochi dubbi sul fatto che avrebbe raggiunto il quorum richiesto, ovvero 30,375 punti, anche perché la candidatura del docente, ordinario di Analisi Matematica, aveva trovato un’ampia condivisione già nelle settimane precedenti il voto tra tutte le componenti della Scuola. Hanno votato allora l’84,44% dei professori (38 su 45 aventi diritto), l’82,86% dei ricercatori (29 su 35 aventi diritto), il 70,04% del personale tecnico amministrativo (166 su 237), il 34,55% degli allievi (199 su 576 aventi diritto). Ambrosio, tra voti effettivi (tutti quelli dei professori) e voti ponderati, ha ottenuto 49,147 punti, superando ampiamente il quorum fissato.

Daniele Altamore, dirigente dell’Area Affari generali e acquisti della Scuola, è stato nominato responsabile del procedimento anche per il coordinamento e organizzazione delle attività funzionali al procedimento elettorale.

Tra i predecessori di Ambrosio ci sono stati Ulisse Dini (1874-1876, 1900-1918), primo direttore della Normale che ne è stato anche allievo. Giovanni Gentile (1928-1936, 1937-1943), filosofo, ministro dell'Istruzione del primo governo fascista. Luigi Russo (1943, 1944-1948), letterato, direttore per volontà del governo militare alleato. Salvatore Settis (1999-2010), archeologo e storico dell’arte, già allievo del corso ordinario e di perfezionamento in Normale.