Il Tirreno

Pisa

Sosta e polemiche

Parcheggi riservati intorno al tribunale di Pisa, l'assessore: «Si può tentare di riprendere le aree»

di Francesco Loi
Parcheggi riservati intorno al tribunale di Pisa, l'assessore: «Si può tentare di riprendere le aree»<br type="_moz" />

Dringoli in risposta a un question time di Paolo Martinelli (La città delle persone) in apertura della seduta del consiglio comunale: «Le ragioni del 1935 possono essere riviste»

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Pisa «La promessa fatta ai cittadini riguardava l’impegno per cercare di restituire l’area alla città, ma non si poteva certo assicurare a priori i risultati di questo impegno». Così l’assessore alla mobilità Massimo Dringoli in risposta a un question time di Paolo Martinelli (La città delle persone) in apertura della seduta del consiglio comunale di ieri.

Al centro la questione dei parcheggi riservati ai dipendenti del Tribunale nella piazza di fronte al palazzo della giustizia e nelle strade limitrofe, fonte di polemiche e lamentele da parte dei residenti del quartiere di San Francesco per la mancanza di parcheggi.

Martinelli ha ricordato all’assessore la promessa fatta nello scorso marzo di acquisto delle aree, che sono di proprietà del demanio statale e date in uso al Tribunale.

«Finora ci si è forzatamente limitati a controbattere alle richieste del Tribunale, inizialmente intenzionato a far valere il diritto che il demanio gli riconosce sulla proprietà dell’intera area – ha detto Dringoli nella sua risposta – ottenendo almeno l’utilizzo quando gli uffici sono chiusi. Per ora il risultato non può essere considerato soddisfacente. L’intenzione resta quella di adoperarsi con ogni mezzo consentito perché tutte le aree intorno al palazzo di giustizia vengano restituite all’utilizzo della cittadinanza».

Una strada che non sembra semplice da percorrere, come peraltro ammette lo stesso assessore. Il Tribunale di Pisa ha ricevuto in consegna in uso esclusivo dal demanio la superficie comprendente l’edificio e l’area pertinenziale costituita dalla zona verde limitrofa, il piazzale antistante (Piazza della Repubblica), via del Buschetto lato Arno (per metà degli stalli) e lato palazzo di giustizia, via Giusti lato palazzo di giustizia fino ai parcheggi delimitati in bianco e via Santa Bibbiana lato palazzo di giustizia e per metà carreggiata. La proposta dell’assessore: «Si può supporre, ad esempio, che le ragioni del 1935 (quando venne deciso di costruire il palazzo di giustizia dopo aver demolito buona parte del quartiere storico di Sant’Andrea), quelle che indussero il demanio ad acquisire le aree, non abbiano più ragion d’essere».

Per questo, secondo Dringoli, «la richiesta di restituzione alla città potrebbe essere ampiamente giustificata, anche se non di facile e immediata soluzione». Restano tutte da scoprire le condizioni attraverso le quali il demanio statale potrebbe essere spinto a cedere le aree intorno al Tribunale al Comune di Pisa, comunque per l’assessore «l’impegno dell’amministrazione prosegue per cercare di raggiungere il risultato voluto».

La controreplica di Martinelli è riassunta in una domanda: «Come si fa a promettere qualcosa che già si sapeva non possibile da mantenere?». l


 

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