Il Tirreno

Pisa

Campanilismo in culla

Mamma livornese partorisce a Pisa, ma la sua scelta fa litigare le consuocere in ospedale: arriva la polizia

di Pietro Barghigiani
Mamma livornese partorisce a Pisa, ma la sua scelta fa litigare le consuocere in ospedale: arriva la polizia

La nonna materna livornese ha rimproverato il futuro papà per la scelta del Santa Chiara, quella paterna ha reagito ed è stata spintonata

19 ottobre 2023
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PISA. Il travaglio della futura mamma in sala parto, la lite tra consuocere in ospedale. Le dinamiche familiari, a occhio e croce abbastanza instabili, deflagrano al secondo piano dell’edificio che ospita ostetricia all’ospedale Santa Chiara.

Una storia da campanilismo in culla “Livorno vs Pisa” nella quale non è chiaro se l’effetto scatenante della litigata delle nonne sia più il luogo scelto per la nascita della bimba o l’antipatia verso i parenti acquisiti. Qualunque sia il dosaggio degli ingredienti, entrambi robusti, il risultato non è stato proprio quello che uno si aspetta al termine di una gravidanza.

Chiamati dal personale sanitario che al telefono aveva riferito di un’aggressione tra donne, i poliziotti sono arrivati nel vecchio ospedale pensando a una lite da dover sistemare con il buon senso. Uno scenario abituale per gli operatori del pronto intervento in cui servono più le parole della forza.

Quando si sono presentati la nonna livornese se ne era andata. E hanno, comunque, chiesto anche i motivi per cui si era arrivati a una chiamata d’urgenza. E se nel racconto il sorriso sul volto dei poliziotti è stato trattenuto, tra medici e infermieri del reparto da mercoledì sera l’episodio è stato inserito di diritto nell’antologia degli episodi simbolo della rivalità tra pisani e livornesi. Il primo gennaio 2019 una coppia livornese, sempre al Santa Chiara, aveva respinto i fotografi per lo scatto di rito al primo nato del nuovo anno: «Non vogliamo far sapere che nostro figlio è nato a Pisa». Boutade o convinta fede anti pisana.

La storia si ripete. Lei, la puerpera, è livornese. Lui è straniero che vive nel Pisano. La donna viene ricoverata per il parto e dà alla luce una bella bimba. Di solito i familiari più stretti se non sono nei paraggi restano, comunque, reperibili per correre in ospedale. Mercoledì sera quella che dovrebbe essere una sequenza fisiologica non ha seguito il suo corso.

La madre della neo mamma è arrivata al Santa Chiara con il marito. Ha chiesto conto del fatto di non averla avvertita in tempo che stava per partorire e il carico è stato calato quando ha contestato anche la decisione di farlo a Pisa per scelta del padre. L’onta per la nonna labronica sarebbe quella di avere una nipotina “marchiata” dal luogo di nascita pisano, ma soprattutto avrebbe voluto fa nascere la bimba a Livorno per comodità familiare visto che per i 9 mesi la giovane era stata seguita nell’ospedale della sua città.

Ne è nata una discussione con la consuocera straniera e sono volati insulti e spinte. Un litigio con toni da rissa esaurito già all’arrivo degli agenti delle volanti. Lite all’apparenza ricomposta con la neonata ignara di quello che l’aspetterà, sul fronte della parentela materna, con lo stigma pisano sull’atto di nascita.  
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