Pisa

La polemica

Pisa, show pirotecnico a sorpresa in piazza dei Miracoli: ecco chi ha pagato


	I giochi d'artificio in piazza (foto Fabio Muzzi)
I giochi d'artificio in piazza (foto Fabio Muzzi)

Fuochi d’artificio alle 23 di sera, in tanti si sono interrogati sul perché dei botti in notturna. E c’è chi protesta per l’utilizzo dello spazio pubblico per eventi privati

19 settembre 2023
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PISA. Fuochi d’artificio notturni, intorno alle 23, sopra piazza dei Miracoli. Uno spettacolo pirotecnico lungo, coloratissimo e totalmente inaspettato: in tantissimi si sono chiesti a cosa fosse dovuto. Si trattava del convegno della Società Italiana di Chirurgia, che si è chiuso nella serata di lunedì con una cena all’aperto in piazza dei Miracoli e, appunto, con i rumorosi botti. Non tutti hanno apprezzato, anzi in molti in città hanno mostrato un certo disappunto sia per l’orario che per il rumore inatteso. E alcune critiche si spingono anche più in là.

Così per esempio critica l’evento Una Città in Comune. «Il patrimonio culturale può essere ridotto a mera scenografia a beneficio esclusivo di un gruppo di congressisti? La risposta è sì: a Pisa il desiderio di ostentazione ha avuto la meglio su ogni ragionevolezza.   Ieri Piazza dei Miracoli è stata ostaggio per l’intera giornata della Società Italiana di Chirurgia, che ha scelto - e, cosa più grave, ottenuto - di allestire la cena dei Presidenti nel bel mezzo del selciato pedonale, per un totale di almeno 50 tavoli rotondi allestiti, ognuno elegantemente apparecchiato per ospitare 10 commensali, oltre all’area caffè che occupava un’altra bella fetta di suolo pubblico». 

Il privato che entra nel pubblico e lo monopolizza è il tema sollevato dal gruppo della sinistra pisana. «Come se non bastasse – continuano il comunicato - intorno alle 23 è cominciata una raffica di fuochi di artificio che si è protratta per molti minuti, suscitando non poche perplessità tra gli ignari cittadini. Pisa, come molte altre città italiane, si sta trasformando in una ‘location per eventi’: abbiamo già visto cene sul Ponte di mezzo e in Piazza dei Cavalieri, ma questa è forse la prima volta in cui si permette di invadere l’area di pubblico passaggio di Piazza dei Miracoli che, in quanto sito Unesco, dovrebbe essere tutelata da una buffer zone, un’area di rispetto lasciata sempre libera in virtù del valore eccezionale del bene. Una città in comune ritiene da sempre che sia ingiusto privatizzare, materialmente e simbolicamente, lo spazio pubblico: una cena esclusiva sotto la Torre pendente non è tra le cose che si dovrebbero poter offrire ai propri invitati. Ma in una società dove si crede che il denaro possa comprare tutto è diventato possibile soddisfare ogni capriccio, a costo anche di ledere il diritto di chi arriva in visita, magari muovendosi appositamente da lontano, di godersi appieno la vista del complesso monumentale che, è bene ricordarlo, è patrimonio dell’umanità. Per non parlare dei disagi cui è stata sottoposta la cittadinanza, con la viabilità della piazza ridotta a una stretta porzione di marciapiede da percorrere esclusivamente a piedi: ancora a mezzanotte veniva impedito il transito dei pedoni lato prato, costringendo a camminare nel corridoio ricavato lungo il lato del Museo delle Sinopie».

E alla fine la richiesta: «Chiediamo dunque che in futuro non venga più concessa l’autorizzazione per l’organizzazione di cene o feste private in Piazza dei Miracoli».

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