Il Tirreno

Pisa

dopo l’annuncio delle nuove regole 

Super green pass, poca spinta alla campagna vaccinale

Libero Red Dolce
Super green pass, poca spinta alla campagna vaccinale

A fine ottobre sceglievano di aderire più persone rispetto alle ultime due settimane. Buono il ritmo delle terze dosi

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PISA. Medici di famiglia, hub vaccinale e farmacie vanno avanti con il consueto impegno. Non si può dire però che l’annuncio dell’introduzione del super Green pass abbia fatto fare un balzo in avanti alla campagna vaccinale. Anzi. Confrontando i dati delle ultime due settimane di ottobre con quello dell’ultima di novembre e della prima di dicembre i numeri registrano un rallentamento dei nuovi vaccinati.

Si parla dell’annuncio, per quanto riguarda il super Green pass, perché l’effettiva introduzione risale a ieri. E occorrerà aspettare qualche settimana per vedere in concreto l’effetto che la misura voluta dal governo avrà sulla campagna vaccinale.

Considerando però che l’effetto propulsivo, almeno nelle intenzioni, dovrebbe influenzare la decisione dei non vaccinati già prima dell’introduzione ufficiale del super Green pass, allora un primo bilancio si può cominciare ad abbozzare.

La sacca di resistenza alla prima dose rimane concentrata nelle due fasce di età dei trentenni e dei quarantenni. Sono quelli più indietro, per punti percentuali, rispetto al resto della popolazione pisana.

Più di uno su dieci, il 16 per cento, non si sono ancora vaccinati con la prima dose. In un mese c’è stato un incremento dell’1,6 per cento: si sono vaccinati in 347 tra i primi di novembre e i primi di dicembre. Nel mezzo c’è stata l’introduzione del Green pass obbligatorio sui luoghi di lavoro e poi il rafforzamento con il super Green pass. Nelle ultime due settimane sono andati a vaccinarsi in 187, segno che l’effetto spinta auspicato con l’annuncio dell’inasprimento delle misure ha avuto un effetto tutto sommato blando.

Si può fare un confronto sul numero totale di vaccinati nelle ultime due settimane di ottobre e quelli degli ultimi 15 giorni. Anche qui il dato purtroppo comunica che si è rallentato: i 1.345 vaccinati di fine ottobre sono diventati 1.083. Oltre duecento in meno.

E si è ridotta anche la vaccinazione tra i quarantenni, altra categoria che arranca nel raggiungere la quota del 90 per cento degli immunizzati. Nell’ultima quindicina di ottobre andarono a farsi la prima dose in 251, che si sono ridotti a 155 nelle ultime due settimane.

Monitorare la campagna vaccinale a dicembre sarà l’unico modo per capire se la spinta del super Green pass avrà fatto presa sullo zoccolo duro degli irriducibili o meno.

Più confortanti, ma c’erano meno dubbi, i dati sulla cosiddetta dose “booster”, la terza. Non appena la campagna di richiamo è entrata nel vivo, con il coinvolgimento dei medici di famiglia, i numeri hanno dato conforto sulla risposta della popolazione: le terze dosi giornaliere somministrate il 22 novembre erano 188. Il 5 dicembre sono state 829, con un trend in crescita rispetto agli ultimi giorni.


 

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