Bientina, festeggiano 25 anni d’attività producendo mascherine contro il covid-19
La tappezzeria “Daniela” ne ha già consegnate oltre mille, a titolo gratuito «Ogni sera la passiamo in ditta a lavorare, ma lo facciamo con il sorriso»
BIENTINA. Cene consumate in fretta, poche ore di sonno, turni straordinari e tanta voglia di lavorare per la collettività. Di combattere in prima linea nella battaglia alla diffusione del coronavirus. E pazienza se c’è un data importante da festeggiare. Per il brindisi c’è tempo, l’emergenza Covid-19, invece, va affrontata ora.
La tappezzeria “Daniela” di Bientina ha cominciato a produrre mascherine. In una settimana ne ha consegnate più di mille. A titolo gratuito. E dalla famiglia Benvenuti parte un appello agli imprenditori, della Valdera e non solo. «Chi può, chi possiede i materiali giusti, si metta a produrre mascherine e le doni a chi ne ha bisogno. Dobbiamo farlo subito, uniti possiamo dare un grandissimo aiuto». Maurizio Benvenuti e la moglie, Daniela Matteoni, a capo dell’azienda, dieci giorni fa hanno deciso di lanciarsi in una nuova sfida. «Non avevamo mai prodotto mascherine – racconta Simon, figlio di Maurizio e Daniela – ma abbiamo voluto provarci, nella speranza di poter essere d’aiuto. Abbiamo contattato il sindaco di Bientina, Dario Carmassi, abbiamo progettato le nostre mascherine e siamo partiti con la produzione, spesso fuori dai turni ordinari dell’azienda, lavorando di notte».
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Le mascherine che escono dalla tappezzeria “Daniela” sono fatte di tessuto non tessuto. Non sono le efficaci e introvabili Ffp2 e Ffp3, ma possono comunque essere utilizzate liberamente. E, soprattutto, possono aiutare a ridurre il rischio di contagio. L’amministrazione comunale di Bientina ha già consegnato centinaia di mascherine della famiglia Benvenuti alle persone più esposte al contatto: operatori della Misericordia, medici di base e dipendenti comunali. «Non ci fermeremo – spiega ancora Simon Benvenuti – e andremo avanti nella produzione fino a quando ci sarà bisogno del nostro aiuto. Speriamo che sempre più aziende facciano la nostra scelta, più siamo e meglio è, per tutti».
La sorella di Simon, Sasha, lavora in una farmacia del litorale pisano. Qui, le mascherine della tappezzeria “Daniela” vengono regalate ai clienti. Maurizio, Daniela, Simon e Sasha: una famiglia al lavoro per aiutare gli altri. E venerdì, quando l’azienda ha festeggiato i 25 anni di attività, i Benvenuti erano lì. Dietro ai macchinari. A impacchettare mascherine da donare alla popolazione. «Non è il momento dei festeggiamenti – prosegue Simon Benvenuti – ma di rimboccarsi le maniche, chi può, per aiutare l’Italia e la Toscana ad uscire da questo incubo. Ogni sera passiamo ore in ditta a lavorare, ma lo facciamo col sorriso. Ci piace sentirci utili, sapere che stiamo facendo la nostra parte al massimo delle possibilità». E il sindaco Carmassi ringrazia: «La tappezzeria “Daniela” è un’attività storica del paese, e sta facendo qualcosa di eccezionale. Ogni mattina, quando vado a ritirare i pacchi di mascherine in azienda, Daniela inserisce un biglietto nella confezione. C’è scritto che andrà tutto bene. Ogni giorno lo leggo e sorrido, sperando che presto la situazione torni alla normalità. Il mio e grazie e quello della comunità – dice Carmassi – non saranno mai abbastanza per una famiglia che si è subito messa a disposizione della cittadinanza con sacrificio e senso di solidarietà». —