Il Tirreno

Pisa

Estorsioni, droga e omicidio nel curriculum criminale del boss

Estorsioni, droga e omicidio nel curriculum criminale del boss

Orlando Galati Giordano, 52 anni, di Tortorici (Messina) sta scontando 20 anni per associazione mafiosa, estorsioni e omicidio. Con la moglie e il figlio viveva a Cascina e aveva nell’edicola di...

29 maggio 2014
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Orlando Galati Giordano, 52 anni, di Tortorici (Messina) sta scontando 20 anni per associazione mafiosa, estorsioni e omicidio. Con la moglie e il figlio viveva a Cascina e aveva nell’edicola di Borgo Stretto la sua attività principale.

Quei reati commessi tra il 1986 e il 1993 lo hanno portato in cella e anche se aveva intestato l’edicola al figlio per la magistratura c’era una sproporzione tra i beni posseduti e i redditi dichiarati. Per gli inquirenti l'edicola era stata acquisita con disponibilità finanziarie ritenute incoerenti con i redditi dichiarati dal 52enne. Galati Giordano, stando al profilo stilato dagli investigatori antimafia, «è un elemento carismatico nell'ambito del gruppo mafioso dei "tortoriciani" tanto da divenirne, verso la fine degli anni '80, capo indiscusso dell'omonima frangia che si contrapponeva a quella dei Bontempo Scavo». Il commerciante, già gravato da diversi precedenti penali per reati contro il patrimonio, sequestro di persona ed altro, fu arrestato 30 maggio 1987 per associazione a delinquere di tipo mafioso e favoreggiamento nei confronti dei responsabili di un omicidio avvenuto a Milazzo (Messina). Imputato nel processo "Mare Nostrum", che ha riguardato i clan operanti nella fascia tirrenica della provincia di Messina sino ai primi anni '90, Galati Giordano è stato collaboratore di giustizia dal 1992 al 27 maggio 1997. Il 21 maggio di quell'anno venne arrestato a Ghezzano dagli agenti della Squadra Mobile pisana per detenzione ai fini di spaccio di circa 250 grammi di droga, trovata in casa. Gli fu revocato il programma di protezione dopo essere stato accusato di aver organizzato un grosso di giro di cocaina a Lucca. L’edicola era il passaggio a un’esistenza tranquilla dopo gli eccessi da codice penale del passato. Che è tornato sotto forma di confisca.(p.b.)

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