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Piombino, ragazzina di 15 anni presa per il collo: «Ha avuto paura, è ancora sotto choc»

di Luca Centini
Piombino, ragazzina di 15 anni presa per il collo: «Ha avuto paura, è ancora sotto choc»<br type="_moz" />

La minorenne aggredita da un giovane in via del Fosso, presentata la denuncia

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PIOMBINO. Quando quell’uomo le ha stretto il collo con le mani ha sentito male. E ha avuto tanta paura. Solo l’intervento del fratello, che si trovava in zona e ha sentito le urla, ha impedito che la situazione degenerasse. Poi l’emergenza è cessata, per fortuna. Ma lo choc ha lasciato il segno. Lo avrebbe lasciato in un adulto, figuriamoci in una ragazzina di 15 anni, che durante la notte, è stata aggredita su una panchina in via del Fosso, dove si trovava in compagnia di alcuni amici.

A distanza di alcuni giorni da quanto accaduto la ragazzina e la madre si sono recate in caserma e hanno presentato una denuncia ai carabinieri per quanto accaduto nella notte tra sabato 13 e domenica 14 dicembre. Il Tirreno non rivela l’identità della ragazzina, in quanto minorenne, né dettagli che possano in qualche modo collegare la storia alla sua giovanissima protagonista.

Il fatto, raccontano i familiari della ragazzina, è accaduto intorno all’una di notte. Lei si trovava sulla panchina di via del Fosso, di fronte ai locali dell’ex autoscuola Il Torrione. Due chiacchiere in compagnia di alcuni amici, prima di andare al forno per comprare un pezzo di schiaccia. Insomma, una serata da adolescenti.

A quel punto, però, la quiete si rompe. Arriva un uomo, circa 20 anni. «Hai oromio, oromio!». Il giovane, straniero, non parla bene l’italiano. «Era ubriaco, se l’è presa con lei. Diceva cose senza senso, la accusava di avergli rubato l’orologio», raccontano i familiari. Una situazione surreale che, presto, è degenerata. «Quell’uomo le ha afferrato il bavero del giacchetto e l’ha fatta cadere sulla panchina – raccontano ancora dalla famiglia – lei ha provato a calmarlo, gli diceva di stare tranquillo e gli chiedeva perché si comportasse a quel modo».

Nella denuncia presentata alle forze dell’ordine, a quel punto, il racconto va oltre. L’uomo, circa 20 anni, non si ferma e stringe con le mani il collo della ragazzina. Lei urla, gli amici sono terrorizzati. Il fratello maggiore della quindicenne riconosce la voce della sorella. È in zona con la compagna. Accorre sul posto e interviene, rompendo la catena di violenza e chiamando i soccorsi. In via del Fosso arrivano le forze dell’ordine e un’ambulanza della Pubblica Assistenza.

«Aveva male al collo, ed era spaventata – raccontano i familiari – le hanno misurato la pressione che le era balzata a 180. Da quanto era spaventata si è rifiutata di andare al pronto soccorso, non ne voleva sapere». Con il passare dei giorni il disagio della ragazzina per quanto accaduto non si è affievolito. Anche per questo i familiari, arrabbiati per quanto accaduto, non hanno esitato e hanno deciso di presentare una denuncia.

«Purtroppo di notte, nei fine settimana, queste situazioni sono sempre più frequenti – concludono i familiari della quindicenne –non è giusto che i ragazzini debbano avere paura a uscire in centro».


 

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