Fotovoltaico, maxi impianto (95mila pannelli) su 100 ettari di campi agricoli tra Campiglia e Suvereto
Progetto Iren Green Generation, la Via è in corso al Ministero. Appello del Comitato Terre di Val di Cornia: «I Comuni devono prendere posizione e attivarsi con urgenza»
PIOMBINO. Si chiama Campiglia. E il nome porta in sé la dimensione del progetto. Si tratta dell’impianto fotovoltaico che Iren Green Generation Srl ha immaginato distribuito su sei campi per un totale di106 ettari per una potenza di 63,5 Mw. Terreni agricoli, tutti nella disponibilità della società, distribuiti nei confini amministrativi di Campiglia Marittima e Suvereto, dove è prevista la costruzione di una sottostazione elettrica in località San Giovanni e da qui l’elettrodotto fino alla stazione Terna in località Forni.
L’impianto Iren sarà composto da 96.376 pannelli in silicio monocristallino, ciascuno posizionato su strutture mobili monoassiali ad inseguimento solare. Il parco fotovoltaico sarà diviso in sei sottocampi all’interno di una superficie catastale complessiva di circa 106 ettari. Di questa superficie circa 96 ettari verrebbero recintati e occupati per circa 39 ettari da moduli fotovoltaici e strutture di supporto, cabine e strumentazione, strade interne, recinzioni e opere di mitigazione, mentre i restanti 57 ettari manterrebbero lo status attuale con destinazione a coltivazioni prevalentemente di tipo seminativo. Solo per i collegamenti tra i sei campi e la sottostazione di Suvereto si prevedono 35 chilometri di cavi elettrici. L’impianto che avrà una vita utile stimata in 30 anni verrebbe realizzato e messo in opera nell’arco di 21 mesi.
È in corso la procedura di Via al ministero dell’Ambiente nell’ambito dei progetti sostenuti con risorse del Pnrr, che rientrano nel Piano nazionale integrato per l’energia e il clima (Pniec). Il termine per le osservazioni è il 20 agosto, ma sul punto si è attivato in Comitato Terre di Val di Cornia che è pronto a dare supporto a chi volesse far sentire la propria voce, in questo caso la scadenza è il 18 agosto.
«L’industrializzazione selvaggia dei nostri campi continua senza sosta – affermano dal Comitato Terre di Val di Cornia – . Ora, la minaccia più grave e devastante che la nostra terra abbia mai conosciuto è davanti a noi. Iren sta cercando di far passare questo progetto nell’ombra della settimana di Ferragosto, contando sul silenzio, sull’assenza e sull’indifferenza per infliggerci un colpo irreparabile. 100 ettari di fotovoltaico: una superficie gigantesca, pari a quasi 140 campi da calcio». Che aggiunge: «Chiediamo aiuto e supporto immediato a tutti, in particolare ai Comuni coinvolti. I Comuni devono prendere posizione, attivarsi con urgenza per informare i cittadini, mobilitare la comunità e sostenere ogni azione per fermare questa catastrofe annunciata». Il Comitato sul proprio sito internet terredivaldicornia.it ha predisposto il modulo per aiutare nella predisposizione e l’invio di osservazioni al Ministero.
Nel frattempo, si è concluso l’iter autorizzativo ed è prossimo alla realizzazione il progetto della società Energy Pie Srl, con sede a Ferrara, per la realizzazione di un impianto fotovoltaico da 4,7 Mw nella campagna di Campo all’Olmo, su un terreno di 6 ettari situato nelle vicinanze all’area industriale di Montegemoli. L’obiettivo è produrre energia elettrica destinata alla totale immissione sulla rete di Enel Distribuzione e ceduta sul libero mercato degli operatori del settore.