Il Tirreno

Commercio e polemiche

Chiusura anticipata della Calata, il Comune ci ha ripensato

di Luca Centini
Il tratto di strada
Il tratto di strada

Portoferraio, dietrofront dopo l’annuncio di domenica: varchi attivi alle 19,30

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PORTOFERRAIO. Cambia tutto. Anzi no. Non cambia niente. Nel giro di poche ore la paventata chiusura al traffico anticipata alle 18,45 in Calata Mazzini si è trasformata in una conferma dell’ordinanza dell’anno precedente (con annessa chiusura del varco al Molo Gallo dalle 19,30). È l’amministrazione comunale Nocentini, con una nota diffusa ieri in serata, a confermare il colpo di scena che, in verità, si era concretizzato ieri mattina con la pubblicazione dell’ordinanza della polizia municipale. A differenza di quanto comunicato dall’amministrazione nella nota di domenica la chiusura della Calata è prevista dalle 19,30 e non più alle 18,45. Non solo. I varchi scatteranno da sabato e non da mercoledì prossimo come precedentemente annunciato. Il motivo? Il Comune parla di «una serie di sollecitazioni ricevute che vertevano su quindici minuti di anticipo o di ritardo sulla chiusura del traffico», in seguito alle quali «si è deciso di riconfermare lo stesso provvedimento in vigore lo scorso anno».

Il cambio di scelta

A cosa si riferisce l’amministrazione? «Eravamo intervenuti già con una modifica (ieri mattina ndr) a quanto precedentemente annunciato (domenica ndr) – spiega il sindaco di Portoferraio Tiziano Nocentini – e ritenevamo di aver accontentato le richieste arrivate dai commercianti dopo l’ultima riunione fatta. In conseguenza di questo, abbiamo preso accordi con la cooperativa Cisse che gestisce il parcheggio di piazza della Repubblica, dando disposizioni conseguenti alla polizia municipale, che ha provveduto alla pubblicazione dell’ordinanza».

La conferma degli orari dell’anno precedente, tuttavia, hanno scontenato una delegazione di commercianti che hanno chiesto pubblicamente una nuova riunione urgente all’amministrazione comunale. Senza successo, almeno a sentire l’assessore alla viabilità Roberto Manzi. «Le ulteriori sollecitazioni ricevute dopo la pubblicazione dell’ordinanza per cambiare ancora il provvedimento – aggiunge l’assessore alla viabilità Roberto Manzi – ci sembrano eccessive di fronte alla disponibilità già dimostrata in più occasioni, in particolare nei confronti dei commercianti del centro storico. Il provvedimento di questa mattina, fra l’altro identico a quello dello scorso anno e concordato con i commercianti stessi, resta valido. Comunichiamo inoltre che, già prima della fine della stagione estiva, verrà convocato un ulteriore incontro con tutti i commercianti del centro storico e della Calata, al fine di concordare l’orario di apertura e di chiusura per i prossimi anni».

La protesta

«Apprendiamo dall’albo pretorio che la chiusura del traffico serale in calata Mazzini è stata posticipata a sabato 21 con orario 19,30 - 6 e annessa chiusura lato sud di piazza Cavour ore 19 - 2. Un grande cambio di rotta, ma ci teniamo a informare la cittadinanza che il 9 giugno la delegazione dei commercianti e residenti aveva concordato con gli amministratori alla presenza del sindaco e del comandante dei vigili urbani come orario di chiusura quelli delle 19 per tutte le vie». È quanto spiega la delegazione di commercianti del centro storico che nei mesi scorsi ha partecipato alle riunioni con il Comune.

«Ci stupiscono questi cambiamenti, ci stupisce come non venga tenuto di conto delle richieste di chi il commercio cerca a fatica di animarlo – attaccano ancora – Le 19 ci pareva essere un compromesso tra le attività dentro il centro e quelle della calata che da anni ormai si scontrano su questo tema. Proponiamo, per questo anno di cambiare realmente un po’ le cose invece che fare un copia e incolla all’ultimo minuto delle decisioni prese negli anni precedenti che hanno sempre creato malcontento. Potremmo fare tutti un passo indietro, le attività aperte tutto l’anno e quelle stagionali, chi offre servizi primari e chi garantisce il piacere e l’accoglienza al turista cercando di rispettare e comprendere le varie esigenze. Incrementando e sostenendo un’economia circolare di cui la delegazione sta cercando di farsi promotrice. Che possano essere le 19,15 ? Noi proponiamo questa volta pubblicamente un ulteriore compromesso. La delegazione è un tramite importante per un dialogo aperto con l’amministrazione purché quello che viene definito nelle riunioni venga poi rispettato . A questo punto chiediamo con urgenza una nuova riunione pubblica così che possa partecipare chiunque abbia qualcosa da dire su un tema tanto caldo a tutti i portoferraiesi.

E il prossimo anno?

Il congelamento del tema da parte del Comune, qualora la giunta non accetti di convocare la riunione urgente chiesta dai commercianti, rinvierebbe tutto al prossimo anno. Quando – questo potrebbe essere un fattore – scadranno le concessioni degli spazi aggiuntivi concessi durante la pandemia. E se, inoltre, il prossimo anno piazza della Repubblica non fosse più usata come parcheggio? Non è escluso che il Comune stia pensando anche a questo. 

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