La guida
Piombino, è morto Massimo Fornai: addio al fotografo della città
Sabato 10 (alle 9) l’ultimo saluto nella chiesetta di via Gori
PIOMBINO. Macchina fotografica al collo, sguardo rivolto alla luce, ai volti, ai dettagli che fanno la differenza. Piombino dà l’addio a Massimo Fornai, scomparso a 74 anni, fotografo appassionato e figura amatissima in città. Per decenni ha raccontato storie familiari, riti di passaggio, attimi irripetibili con uno stile inconfondibile.
I ricordi
Chi è cresciuto qui si è fermato almeno una volta davanti alle sue vetrine, all’angolo tra via Petrarca e via Vittorio Veneto: scatti di sposi, bambini, modelle, atleti, paesaggi. Il suo modo di parlare al mondo, di dare poesia all’ordinario. «Le immagini possono essere arte», diceva. Per lui lo sono sempre state. Nel 2017 festeggiava idealmente le nozze d’oro con la professione: 50 anni dietro l’obiettivo, iniziati nei primi anni Settanta tra le stampe in camera oscura e il profumo acido dei chimici. «Sono innamorato di questo lavoro – confessava – non riesco a star lontano dalla macchina fotografica!». Avrebbe potuto laurearsi in Lettere a Pisa, indirizzo artistico, dove aveva una media altissima. Ma la fotografia lo catturò presto: «All’università saltavo il pranzo per stare col tecnico nel gabinetto fotografico», ricordava con un sorriso. Decisivo l’incontro con Sergio Dulmin, amico del padre e appassionato di fotografia, che gli aprì la strada.
Il negozio
Nel 1978, con Claudio Gennai, il negozio in corso Vittorio Emanuele: «Momenti indimenticabili», racconta l’amico con commozione. Poi? Il talento di diventare uno dei migliori ritrattisti della città. «Unico qui a fare le sfumature come Hamilton», spiegava con orgoglio. Fotografava pure modelle per book professionali, ma preferiva saggi sportivi, comunioni, cerimonie dei bambini: «La gioia che si respira è irrinunciabile». Amava i pastori tedeschi e per questa passione ha pure girato l’Italia come fotografo ufficiale delle gare SAS. Dopo il raggiungimento dell’età pensionabile, aveva scelto di continuare. La fotografia era la sua vita. Lo storico negozio ha chiuso nel 2021. Lascia la moglie Rita e la figlia Francesca. I familiari ringraziano il personale dei reparti di medicina e oncologia di Villamarina per l’assistenza e il supporto ricevuti. Chi desidera salutarlo può andare ancora alla sala del commiato della Pubblica Assistenza in via Gori. Domani, sabato 10 maggio (alle 9), la benedizione nella chiesetta del cimitero, poi la sepoltura. Cerimonia di addio, ma non allo sguardo di Massimo Fornai. Nelle persone che ha immortalato e nell’immenso archivio fotografico, come negli scatti custoditi in ogni casa, vive un pezzo prezioso della memoria di tutta la comunità.
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