Il Tirreno

La polemica

Rissa allo street food a Piombino, scoppia il caso sicurezza. Bufera su Ceccarelli, il Pd: «Inesistente, si dimetta»

di Luca Centini
Rissa allo street food a Piombino, scoppia il caso sicurezza. Bufera su Ceccarelli, il Pd: «Inesistente, si dimetta»

Ferrari difende l’assessore: è inamovibile, i dem si rassegnino

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PIOMBINO. L’assessore alla sicurezza «è irremovibile». Così il sindaco di Piombino Francesco Ferrari interviene in difesa di Vittorio Ceccarelli, finito nel mirino del Partito Democratico di Piombino che ha chiesto pubblicamente le sue dimissioni alla luce di quanto accaduto sabato sera, durante l’International Street Food. Nelle ore successive alla rissa in viale del Popolo si è scatenata la polemica sulla sicurezza, con l’opposizione che ha criticato aspramente la giunta sul tema della sicurezza e con la maggioranza che ha risposto definendo «strumentali» gli attacchi. In queste ore il volume dello scontro si è alzato, tanto che i dem hanno chiesto il passo indietro di Ceccarelli.

«Giù le mani da Ceccarelli»

«L’assessore alla sicurezza, insieme a tutti gli altri componenti della mia giunta, sono irremovibili. Il Pd può tranquillamente rassegnarsi». Così il sindaco Ferrari si schiera in difesa del suo assessore. «Capisco che quello che è successo possa essere un’occasione per fare polemica, ma mi permetto di consigliare al Pd locale di cimentarsi in temi meno scivolosi di questo. Come lo stesso ha avuto modo di affermare, infatti, sono innumerevoli le azioni messe in campo da questa amministrazione in tema di sicurezza, ben oltre quelle realizzate in altri Comuni: dalle videosorveglianza, alla professionalizzazione della polizia locale, all’operazione Strade sicure». Insomma, il sindaco rispedisce al mittente le accuse. «Sarebbe stato utile che il Pd, quando era al governo della città, avesse optato per queste scelte – contrattacca Ferrari – E invece, quello stesso partito, al governo del Paese, si è reso l’unico responsabile di quelle politiche che sono alla base delle derive sociali che oggi dobbiamo affrontare su tutto il territorio italiano».

Pd: «L’assessore si ritiri»

Insomma, il sindaco gioca in difesa, mentre il Pd attacca. E il bersaglio è l’assessore che detiene la delega alla sicurezza. Patata bollente dopo viale del Popolo. «I fatti vergognosi dello Street Food non sono un caso isolato, ma l’ultimo episodio di un degrado che da troppo tempo viene ignorato – spiegano i dem – Siamo consapevoli che la responsabilità materiale di certe aggressioni non possa ricadere automaticamente sull’amministrazione. Ma una domanda politica resta aperta: a cosa è servita la delega alla sicurezza, istituita per la prima volta nella storia di Piombino? Un fatto politico rilevante, che però si è rivelato un fallimento clamoroso».

Il Pd ricorda le telecamere ovunque, le promesse di presidi fissi, i vigili urbani dotati di mezzi speciali, l’esercito in città con “Strade Sicure”. «Eppure, oggi la percezione di sicurezza dei cittadini non è mai stata così bassa – attaccano – Non si vive tranquilli a Piombino: questo è un fatto. Il problema non riguarda solo l’ordine pubblico. Esiste un degrado sociale profondo — bande giovanili, aggressioni, spaccio, riciclaggio — di fronte al quale l’amministrazione Ferrari ha preferito chiudere gli occhi. Nessuna politica seria di prevenzione. Nessuna strategia concreta contro il disagio e la criminalità. Nessun investimento strutturale su cultura, sport, educazione, comunità. Solo slogan e propaganda».

Per il Pd la gestione dello Street Food Festival è stata emblematica: «Gli ambulanti costretti ad abbandonare l’evento in anticipo per ragioni di sicurezza rappresentano un danno di immagine grave e un precedente pericoloso per l’intera economia e attrattività della città – spiegano – Non è accettabile che oggi si tenti di scaricare la responsabilità su “problemi di società”. Se avessimo la pretesa di un’assunzione di responsabilità collettiva, chiederemmo le dimissioni di tutta la giunta. Ma poiché questo non avverrà, e poiché c’è chi questa delega se l’è presa per intero, allora, se solo non fosse totalmente inesistente, l’assessore Ceccarelli dovrebbe fare un gesto di dignità politica: rassegnare immediatamente le dimissioni».


 

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