Piombino, due lupi avvistati all’alba tra il campo d’atletica e la piscina – Video
Gualerci (Wwf): «No ad allarmismi ingiustificati, ecco come comportarsi»
PIOMBINO. Due lupi a pochi metri dal campo di atletica di Montemazzano e dalla piscina comunale. Una scena insolita alla quale ha assistito, ieri mattina all’alba, una cittadina piombinese che ha ripreso la scena con il telefonino e l’ha quindi pubblicata sui social, raccogliendo in tempi brevissimi decine di commenti e condivisioni. Vedere due esemplari di lupi nel centro abitato è di certo un fatto non comune, «ma non così raro». E, di certo, «non è un fatto tale da generare inutili allarmismi». A parlare è Stefano Gualerci, vicepresidente di Wwf Livorno, componente dell’Osservatorio lupi Val di Cornia.
Un gruppo familiare di lupi si è insediato nel promontorio di Baratti e Populonia anni fa
Il Tirreno ha sottoposto all’esperto animalista il video che dalla mattina di ieri circola sul web. Partiamo dalle immagini che, secondo quanto raccolto, sono state girate all’alba di ieri mattina. «È quello che ci è stato riferito anche a noi – racconta Maddalena Quilici del Centro Atletica Piombino – si vedono due esemplari di lupo nel vialetto fuori dal campo di atletica, i due animali tuttavia non sono entrati all’interno dell’impianto sportivo». Si vede mentre percorrono il vialetto lasciandosi alle spalle il campo di atletica, per poi attraversare la strada ed entrare nell’area di pertinenza della piscina comunale.
«Non è semplice affermare con certezza che si tratti di due lupi solo dalle immagini riprese con il telefonino – spiega Gualerci del Wwf – di certo l’ipotesi è concreta, vista la presenza di un gruppo familiare che si è insediato nel promontorio di Baratti e Populonia da circa tre anni. Dalle immagini catturate dalle nostre fototrappole e dalle segnalazioni di cittadini si può ipotizzare che il gruppo sia composto da cinque elementi».
Uno dei lupi senza una zampa
Dal Wwf fanno notare e un possibile lupo è senza una zampa posteriore, motivo per cui cerca cibo facile intorno alla città. Se l'avvistamento dovesse ripetersi, sarebbe bene avvisare i carabinieri forestali, che eventualmente potrebbero attivare il soccorso.
Poco più di un mese fa, in zona San Rocco, si è verificato un attacco ad alcune capre di proprietà di un privato. «La presenza di lupi in aree periferiche della città non è un fatto così raro – racconta Gualerci – probabilmente questi episodi sono più visibili adesso per la facilità con cui vengono filmati e condivisi video e immagini di avvistamenti. Non è escluso che si possa trattare di esemplari giovani, che si muovono di più sul territorio uscendo dalle aree boscate per sconfinare in zone antropizzate in cerca di cibo. La possibilità che tornino in questi luoghi è legata a ciò che questi animali trovano. Se trovano cibo, è possibile che sconfinino di nuovo».
Cittadini allarmanti e le rassicurazioni sul come comportarsi
Tra le decine di commenti sui social sono molti quelli di cittadini allarmati per la presenza di animali selvatici vicino a case e impianti sportivi. «Non ci sono le condizioni affinché si generi un allarme – spiega Gualerci – è importante tuttavia mettere in pratica alcuni comportamenti. Prima di tutto non è il caso di dare cibo ad animali selvatici e fare in modo che il cibo non sia facilmente accessibile in aree all’aperto. Per questo, ad esempio, occorre prestare attenzione al corretto smaltimento dell’umido. È consigliabile non tenere animali da affezione all’aperto durante la notte».
E in caso di avvistamento? «Non avvicinarsi troppo, magari per la tentazione di girare dei video – precisa Gualerci – restare a distanza, non farsi prendere dal panico ed evitare atteggiamenti strani che in qualche modo possano fare paura ad animali che si trovano fuori dal loro contesto». Sono solo alcuni dei consigli che l’Osservatorio lupi Val di Cornia fornisce negli incontri pubblici che via via organizza nei comuni della zona.