Elba, addio a Mauro Filippini: le passioni per la batteria e la politica
Per anni dipendente della Comunità Montana, era molto amato sull’isola
PORTOFERRAIO. Il funerale di Mauro Filippini (75 anni), mancato all'affetto dei suoi familiari nella giornata di domenica 6 aprile, si svolgerà martedì 8 aprile alle 10 nella chiesa parrocchiale della Sghinghetta, a San Giuseppe di Carpani.
Mauro Filippini era originario di Rio Marina. Si era trasferito nel capoluogo elbano attorno agli anni Ottanta per ragioni di lavoro e per stare unito alla famiglia della moglie che appunto risiedeva a Portoferraio.
Il lavoro e la musica
Due grandi passioni nella sua vita: la musica e la politica. È stato per lunghi anni dipendente della Comunità Montana di viale Manzoni, per passare, una volta scelto l’ente, all’Unione dei Comuni; ma la sua notorietà la deve alla musica. Negli anni '60 e '70, quando anche all’Elba si cominciò a sviluppare il movimento hippy e con esso il fenomeno della formazione di gruppi e complessi musicali sull’onda dei successi ottenuti dai Beatles e Rolling Stones e quindi di riflesso da band italiane, Mauro fece parte di un quartetto di artisti elbani che si esibivano in occasioni di feste e serate nelle discoteche che andavano per la maggiore in quel periodo. Lui sedeva alla batteria.
L'impegno in politica
Esaurita tale esperienza, si impegnò in politica nelle file del Pci, dove ricoprì diversi incarichi, fra cui quelli di essere programmatore e organizzatore belle varie Feste dell’Unità che in quel periodo si tenevano in tutti i comuni dell’Isola.
Una volta che anche questo partito su sciolse, Mauro passò a Rifondazione comunista, per restare nelle sue file fino all’ultimo. Numerosi intanto giungono ai familiari attestati di cordoglio da parte di personaggi politici, rappresentanti delle istituzioni, colleghi di lavoro e amici che erano soliti accompagnarlo durante le sue passeggiate per Portoferraio con i suoi cani.
Al termine della funzione la salma sarà accompagnata a Livorno.