Il Tirreno

Il processo

Presunto stupro in discoteca all'Elba: chiamato a testimoniare un medico del pronto soccorso

di Stefano Taglione
Due carabinieri durante alcuni rilievi scientifici (foto d'archivio)
Due carabinieri durante alcuni rilievi scientifici (foto d'archivio)

Il dottore di turno al triage dell'ospedale di Portoferraio nella notte di San Silvestro chiamato in udienza nell'ambito del procedimento penale per violenza sessuale e lesioni dov'è imputato l'ex pr del locale Alessandro Canovaro

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PORTOFERRAIO. Sarà ascoltato il medico del pronto soccorso di Portoferraio, come richiesto dalla parte civile. Non l’ex fidanzato della vittima, come auspicato dalla difesa. Mentre a un consulente tecnico d’ufficio, a febbraio, sarà affidato l’incarico di analisi dei campionamenti biologici effettuati in ginecologia poche ore dopo il presunto stupro nei bagni pubblici del locale.

È quanto deciso dal collegio del tribunale – presidente Ottavio Mosti, a latere i magistrati Andrea Guarini e Tiziana Pasquali – nell’ambito del processo che vede imputato il trentanovenne Alessandro Canovaro, il pr elbano accusato di violenza sessuale e lesioni per aver, secondo la procura, stuprato e picchiato nella toilette degli uomini di una discoteca isolana nella notte di San Silvestro che separava il 2022 dal 2023 una barista di 23 anni che quella sera stava lavorando lì, poi dimessa dal pronto soccorso di Portoferraio con 25 giorni di prognosi. Proprio il dottore di turno nel reparto di emergenza-urgenza del presidio sanitario di San Rocco, alla prossima udienza, sarà ascoltato dai giudici. Nei prossimi giorni riceverà la convocazione a comparire nel palazzo di giustizia labronico.

La parte civile, rappresentata dagli avvocati Monica Lottini e Michele Baldi, la pm Antonella Tenerani, il collegio giudicante e la difesa – con le avvocate Lucia Mannu e Cesarina Barghini – potranno quindi chiedergli delucidazioni sul percorso ospedaliero della giovane subito dopo la presunta violenza sessuale. Il medico, chiaramente, potrà riferire limitatamente alla sua attività di quelle ore in ospedale. Dopodiché il processo sia avvierà verso la chiusura dell’istruttoria, prevista nei prossimi mesi, con le richieste di accusa, difesa, parte civile e la corte che deciderà sulla colpevolezza o l’assoluzione dell’imputato, ex calciatore di squadre giovanili dell’isola d’Elba.

Nel corso della penultima udienza sono stati ascoltati gli ultimi consulenti nominati dalla difesa: il perito informatico viareggino Luca Mercatanti e Isabella Spinetti, pisana e medico del laboratorio di genetica forense della medicina legale pisana. All’epoca dei fatti Canovaro era stato arrestato dai carabinieri ed è stato a lungo, in regime di carcerazione preventiva, nel penitenziario di Prato. Ora, come misura cautelare, ha l’obbligo di permanenza in casa la notte, quello di restare sempre nel comune di Marciana (dove vive) e il divieto di avvicinamento per 300 metri alla persona offesa con il controllo attraverso il braccialetto elettronico.

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