Il Tirreno

La tragedia

Elba, malore fatale per Arnaldi il “pescatore” amico di tutti: aveva 54 anni

Cesare Arnaldi con una delle sue prede durante una battuta di pesca
Cesare Arnaldi con una delle sue prede durante una battuta di pesca

L’imprenditore si era sentito male mercoledì, la morte ieri a Livorno. In lutto i paesi di Poggio dove viveva e Marciana Marina dove era nato

13 novembre 2023
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POGGIO. Malore fatale per Cesare Arnaldi, 54 anni, nonostante i soccorsi immediati (mercoledì) e le cure dopo il trasferimento a Livorno. Immediato cordoglio, ieri, appena la notizia della sua scomparsa si è diffusa molto rapidamente sull’isola. Un lutto condiviso di due paesi: Poggio dove risiedeva e Marciana Marina che gli aveva dato i natali. La sua prematura morte, lascia un vuoto incolmabile in tantissime persone che subito si sono strette ai familiari.

L’imprenditore edile, con una grande passione per la pesca, è morto nella tarda mattina di ieri all’ospedale di Livorno, dove era stato trasferito con l’elicottero del 118 mercoledì scorso. dopo che aveva accusato un malore.

Arnaldi si era improvvisamente sentito male a Marciana Marina. Allertato il 118 subito era stato portato al pronto soccorso di Portoferraio. Dai medici di turno, immediata la diagnosi di ischemia cerebrale.

E nel proseguimento della analisi i sanitari avevano ritenuto necessario lo spostamento a Livorno.

Pure il trasferimento in elicottero Portoferraio non era stato dei più agevoli a causa delle condizioni meteorologiche.

Ma nonostante le cure per Cesare non c’è stato niente da fare.

Ieri, da subito, tante le dimostrazioni d’affetto anche via social.

«Cesare lascerà un grande vuoto nella comunità marinese e in quella di Poggio», scrivono quanti gli hanno voluto bene, tanti amici sin dall’infanzia.

Persona conosciutissima. Simpatico ed estroverso, era amico di tutti.

«Difficile non andare d’accordo con lui – racconta Santina Berti, consigliera comunale, sua ex insegnante nelle scuole medie Tagliaferro di Marciana Marina – Un’intelligenza viva, pronta all’apprendimento. Presente se c’era d’aiutare, una parola per tutti, si faceva sempre ben volere».

«La notizia della sua morte – aggiunge Berti – ci ha enormemente rattristato. Mi sento di essere vicina alla famiglia Arnaldi, ai figli, in questo momento, in particolare alla sua compagna Lucia che conosco da tanto tempo, sapendo quanto tenessero l’una all’altro».

Cesare Arnaldi era titolare di un’impresa edile molto apprezzata e richiesta per lavori sul territorio dell’Isola d’Elba.

Ma la gran parte dei conoscenti lo ricordano soprattutto per le sue doti di pescatore amatoriale.

Anche perché proprio Cesare amava raccontare le uscite di pesca sulla barca, commentandole insieme agli amici in paese e pubblicando fotografie delle preziose prede sulla sua pagina social.

La famiglia non ha ancora deciso il giorno in cui la salma ritornerà in paese per la cerimonia funebre.

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