Il Tirreno

Il caso

Piombino, associazione premiata per il souvenir della città ma il pupazzo è una copia

di Manolo Morandini

	A sinistra il draghetto Zion Dragon commercializzato dall’azienda californiana Aurora World Inc, a destra il prototipo Plvmbi presentato dall’associazione Area 57
A sinistra il draghetto Zion Dragon commercializzato dall’azienda californiana Aurora World Inc, a destra il prototipo Plvmbi presentato dall’associazione Area 57

Il prototipo dell’associazione Area 57 – il draghetto di peluche “Plvmbi” – premiato con 2mila euro dal Comune

03 giugno 2023
3 MINUTI DI LETTURA





PIOMBINO. Se fosse una goliardata avrebbe fatto centro. Alla prima uscita ufficiale “Plvmbi”, il draghetto di peluche realizzato dall’associazione Area 57 Onlus/Odv per il premio Souvenir del Comune di Piombino, si rivela come uno dei tanti peluche prodotti in serie, acquistabile con un clic sulle principali piattaforme di commercio online. Difficile non farsi catturare dalle forme e dai colori del pupazzetto. Tanto che anche la commissione del concorso d’idee voluto dall’amministrazione comunale di Piombino ha ritenuto di premiarlo. La quarta posizione è valsa all’associazione, presieduta da Rosanna Esposito, un assegno di 2mila euro.

«Idee progettuali sorprendenti, capaci di esprimere con creatività aspetti storici, artistici, naturalistici che appartengono all’identità di Piombino, utili a promuoverla ben oltre i nostri confini», hanno dichiarato il sindaco Francesco Ferrari e l’assessora al Turismo Sabrina Nigro la mattina dell’1 giugno in sala consiliare circondati dagli ideatori dei souvenir. Di sicuro, il draghetto Plvmbi resterà impresso nella memoria dei piombinesi. Il Tirreno ha cercato di contattare l’associazione, ma al recapito telefonico lasciato dalla presidente di Area 57 al Comune di Piombino, consultabile sull’albo delle associazioni, non risponde nessuno, anzi neppure squilla. Ieri sera alle 22.11, quando il giornale sta per andare in stampa, una mail dell’associazione diffida dal pubblicare la notizia. Sarà nostra cura riprovare oggi a raccogliere la loro versione dei fatti.

L’idea progettuale è contenuta nella scheda di presentazione del prototipo redatta da Area 57, che ha sede presso lo studio di un commercialista a Piombino. Si afferma che il progetto «parte da un attento studio della storia di questa città, importante principato a partire dal XV secolo, seguendo con attenzione sia la parte monumentalistica che quella numismatica della allora zecca di Piombino». Si evidenzia che il Drago d’Appiano «era l’antico stemma della famiglia degli Appiano, prima signori e poi principi del piccolo stato. Camminando per le strade del centro storico e delle frazioni, è facile trovare molte epigrafi che riportano il segno della casata».

E scorrendo nella scheda si racconta che è dall’elaborazione al computer dell’immagine del drago alato degli Appiano presente sulla moneta che si è arrivati a intuire le forme da dare a Plvmbi. «Partendo da questa immagine, siamo riusciti a ottenere una serie di prototipi di peluche trasformandola in un simpatico draghetto alato per bambini – si legge – . Ma non solo, questo simbolo della città potrà inoltre essere utilizzato in futuro anche come protagonista di una serie di ulteriori gadgets turistici di Piombino (dall’accendi gas con la fiamma che esce dalla bocca del drago, a calamite con le immagini del Drago con sotto scritto Piombino, tazze e cartoline illustrate, portachiavi, eccetera) . Il peluche elaborato per il prototipo ha i tre colori della città: l’azzurro del cielo, il blu del mare e il verde del promontorio. Il suo nome è Plvmbi come scritto nella moneta, abbreviativo di “Plvmbini” antico nome di Piombino». Perfino ai colori del peluche originale si è trovato un significato attinente a Piombino.

Chissà se nella sede della californiana Aurora World Inc hanno mai sentito parlare di Plvmbi. Di certo sembra ne conoscano le fattezze. È tale e quale al loro Zion Dragon, il pupazzetto che commercializzano da anni. Chi vuol risparmiare può anche trovarlo di seconda mano su alcune piattaforme online. Si oscilla dai 20 ai 30 euro per portarselo a casa. «Prenderemo i riferimenti e verificheremo – dice l’assessora Nigro – . La valutazione della commissione è stata fatta sulla base di ciò di cui avevano conoscenza. Di sicuro tra i requisiti nel bando è indicata l’originalità». Come è scritto all’articolo 4 del bando: “L’idea progettuale dovrà essere originale e inedita”.


 

Vespa World Days
L’avventura

La Vespa che si trasforma in motoslitta, Massimo ci arriva fino a Capo Nord – Video

di Libero Red Dolce
Sportello legale