Il Tirreno

Rigassificatore, il comune di Piombino continua la battaglia al Tar

di Manolo Morandini
La nave rigassificatore dal 20 marzo è ormeggiata alla banchina est della darsena nord del porto di Piombino (foto Paolo Barlettani)
La nave rigassificatore dal 20 marzo è ormeggiata alla banchina est della darsena nord del porto di Piombino (foto Paolo Barlettani)

Ferrari: «Ci muoviamo in coerenza con il percorso che abbiamo intrapreso»

27 maggio 2023
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PIOMBINO. Ferma la linea del contrasto al progetto della nave rigassificatore in porto a Piombino. L’amministrazione comunale di Piombino non arretra. Anzi ritiene che vi siano nuove ragioni a sostegno dell’opposizione all’installazione della Golar Tundra, che dal 20 marzo è ormeggiata alla banchina est della darsena nord del porto. Da qui il via libera della giunta comunale a dare nuovo incarico ai legali Michele Greco e Michele Lioi ad impugnare nuove carte.

«Ci muoviamo in coerenza con il percorso che abbiamo intrapreso fin dall’inizio di questa vicenda – afferma il sindaco di Piombino Francesco Ferrari –. Alla base di tutto c’è la volontà di portarlo a compimento nel modo migliore, al fine che il Tar del Lazio si pronunci su un quadro che non è parziale». Quadro che l’amministrazione completa portando nel giudizio amministrativo anche gli ulteriori sviluppi della procedura. «È già successo in questi mesi di dare un ulteriore incarico ai legali per impugnare atti successivi rispetto al ricorso originario contro l’ordinanza del commissario straordinario di governo, il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, che il 25 ottobre 2022 ha autorizzato l’installazione della nave rigassificatrice per tre anni nel porto di Piombino.

Quanto deliberato dalla giunta nella seduta del 25 maggio è una sorta di passaggio obbligato. «Se non facessimo queste impugnazioni si potrebbe di fatto depotenziare la forza del nostro ricorso – sostiene il sindaco –. Tra l’altro per lo studio legale a cui si è affidato il Comune gli atti della nuova impugnazione portano ulteriori elementi di illegittimità che vanno a sommarsi a tutti i precedenti e danno forza alle nostre ragioni».

Oggetto della nuova impugnazione è il verbale della conferenza dei servizi del 19 gennaio con cui è stato rilasciato a Snam Fsru Italia il parere favorevole al rilascio dell’autorizzazione integrata ambientale (Aia) per la messa in esercizio dell’impianto. Nell’elenco figurano anche le note in cui si attestano i risultati dei sopralluoghi e delle verifiche effettuate dai vari enti competenti, tra cui Arpat, Ispra e Istituto superiore di sanità, sul rispetto delle prescrizioni riportate nell’ordinanza del 25 ottobre 2022.

Il nuovo incarico prevede un nuovo impegno finanziario per il Comune che è pari a 17,485,56 euro.


 

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