Il Tirreno

L’arresto

Agguato nei bagni alla collega ubriaca durante la notte di Capodanno: arrestato 37enne per violenza sessuale

Agguato nei bagni alla collega ubriaca durante la notte di Capodanno: arrestato 37enne per violenza sessuale

Tra i due era scattata un’intesa nelle settimane precedenti ma l’uomo ha deciso di prenderla senza consenso ferendola. Poi ha tentato di manipolare la versione dei fatti

07 febbraio 2023
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PORTOFERRAIO. Ha approfittato dello stato di ubriachezza di una collega per prenderla di soppiatto, ferirla e poi abusarne. Per questo i carabinieri di Livorno hanno portato un carcere un uomo di 37 anni per aver violentato una collega durante la notte di Capodanno. L’elbano era già noto alle forze dell’ordine per alcuni precedenti reati e adesso è gravemente indiziato anche per “lesioni” contro la donna. Il fatto è stato scoperto alle prime ore del primo gennaio quando una donna è stata accompagnata sotto choc al pronto soccorso dell’ospedale di Portoferraio. La vittima ha raccontato al personale sanitario di aver subito una violenza sessuale da parte di una persona del quale conosceva soltanto il nome. Effettivamente i medici hanno riscontrato lesioni e segni di violenza. Sul posto sono prontamente intervenuti i Carabinieri che hanno avviato immediatamente le indagini.

Secondo la ricostruzione negli investigatori, nelle settimane prima della fine del 2022 la donna era stata assunta come cameriera in un locale dell’isola d’Elba. Con lei la sera del 31 dicembre lavorava come Pr anche il 37enne. Tra i due c’era stata un’intesa e qualche effusione, ma pochissime ore dopo la mezzanotte la ragazza, che tornava dai bagni riservati ai dipendenti, è rientrata nel locale principale - semi svestita ed in stato di shock - riferendo di esser stata vittima di violenza sessuale.

Le indagini dei carabinieri, coordinati dalla procura, sono avvenute anche all’interno dei locali dove sarebbe avvenuta la violenza e con l’interrogatorio degli altri colleghi. 

Il 37enne è accusato di aver approfittato «senza scrupoli delle sue condizioni di inferiorità fisica dovute ad uno stato di ebbrezza», di aver aggredito la vittima, di averla ferita pur di consumare la violenza che ha lasciato segni evidenti sulla vittima. La ragazza ha riportato una prognosi di 25 giorni.

Il 37 ha provato a dare una versione diversa dei fatti tentando di coinvolgere colleghi e conoscenti «attivandosi al fine di manipolare la realtà dei fatti mediante inverosimili accuse rivolte alla vittima di aver organizzato una messa in scena a suo danno». Ma la sua versione non è stata ritenuta credibile. 

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