Il marciapiede è sconnesso e mal tenuto: risarcimento di 45mila euro per una signora caduta
La donna era inciampata e rovinata a terra: per le ferite è andata in ospedale e ha subito un’operazione
PIOMBINO. Il marciapiede era disconnesso, al punto da essere pericoloso per i pedoni che lo percorrevano. Non solo: il colore, l’ombra generata e la presenza di arbusti incolti sul ciglio non permettevano di avere una chiara visuale di quello che era il camminamento pedonale e le mattonelle mancanti e dislocate dalla loro posizione originaria. Per questo una donna piombinese di 86 anni è stata risarcita dal Comune di Piombino per ben 45mila euro in seguito ad un incidente che l’ha vista inciampare e cadere rovinosamente a terra procurandosi gravi danni fisici risolti soltanto con un’operazione chirurgica e un conseguente ricovero in ospedale.
I fatti risalgono all’aprile 2021. L’anziana donna sta camminando lungo il marciapiede di via Ischia, non lontano dall complesso delle scuole superiori “Volta-Pacinotti”. Ad un tratto, semi-nascosta dagli arbusti e dalle basse siepi rimaste incolte a margine del marciapiede, una sconnessione delle mattonelle che compongono ancora oggi il camminamento pedonale finisce per farla inciampare: il piede si incastra nel vuoto lasciato dalla mattonella, la donna perde l’equilibrio, crolla di faccia sulla strada. L’impatto è notevole, tanto che una pattuglia di carabinieri che sta transitando in quel momento lungo la via si ferma e interviene in suo aiuto. Sul posto si precipita anche un’ambulanza che trasporta l’86enne in ospedale. Il referto del pronto soccorso parla di un pesante trauma facciale e di ulteriori traumi alla spalla, al braccio e al ginocchio destri. Al punto che l’anziana signora è costretta a sottoporsi ad un’operazione chirurgica.
Per questo la donna – assistita dall’avvocato Simone Valenziano, professionista con studio a Piombino – ha deciso di fare causa al Comune per chiedere all’ente (e di conseguenza alla società assicurativa a cui l’amministrazione ha affidato il servizio di copertura) il pagamento dei danni provocati e delle spese mediche relative. Questo indipendentemente dal fatto che l’ente avesse provveduto – poco dopo l’avvio della causa – a sistemare il punto dissestato di via Ischia.
La causa, a distanza di oltre un anno dall’episodio, ha visto il giudice pronunciarsi a favore dell’anziana. Costringendo il Comune di Piombino al pagamento (già avvenuto nelle scorse settimane) di circa 45mila euro di risarcimento – calcolati in base alle griglie nazionali che tengono conto dell’incidenza dei danni provocati e dell’età della persona rimasta vittima – oltre che di un migliaio di euro per la copertura delle cure mediche a cui la donna si è dovuta sottoporre per rimettersi completamente in sesto. Non è neppure la prima volta che il Comune viene citato per il risarcimento dei danni dovuti alla sconnessione dei marciapiedi cittadini: a gennaio l’amministrazione dovrà rendere conto anche di un altro episodio (in questo caso avvenuto in via della Pergola) per il quale sono chiesti oltre 38mila euro.