Piombino, è guerra all’ombrellone selvaggio: sequestri della guardia costiera
Rimosse centinaia di attrezzature balneari e liberati 1600 mq di spiaggia
PIOMBINO. La guardia costiera dichiara guerra all’“ombrellone selvaggio”. Proseguono infatti nel periodo caldo della stagione estiva i controlli dei militari lungo il litorale di competenza del circondario Marittimo di Piombino, che comprende, oltre alle principali spiagge piombinesi, anche le località di Follonica e San Vincenzo.
I militari hanno contribuito in più occasioni a ripristinare il corretto uso di rilevanti porzioni di spiagge libere che, secondo la ricostruzione della guardia costiera, sono state indebitamente sottratte al pubblico uso. In tutto sono quattro gli interventi mirati, distribuiti su tutto il territorio.
Sono state poste sotto sequestro diverse attrezzature balneari, quali ombrelloni, bastoni, tavolini e sedie, posizionati sia da privati che da concessionari di altre aree limitrofe.
Nel complesso sono state rimosse quasi un centinaio di attrezzature e restituiti alla pubblica fruibilità oltre 1600 metri quadrati di arenile, compresi anche tratti di notevole pregio e di sicuro interesse turistico.
L’occupazione abusiva del litorale, ricordano dalla guardia costiera, oltre a rappresentare un comportamento lesivo nei confronti di tutti coloro che vorrebbero usufruire della spiaggia libera nonché un atto di concorrenza sleale, costituisce anche una violazione all’articolo 1161 del Codice della Navigazione, che consiste nella sottrazione di porzioni del demanio marittimo alla pubblica fruizione, esclusivamente per soddisfare per interessi privati.
L’attività di controllo in spiaggia e in mare da parte dei militari del Corpo delle Capitanerie di porto - Guardia Costiera proseguirà costante nei prossimi giorni, all’approssimarsi del Ferragosto.
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