Il Tirreno

dopo il furto di 93 computer 

Non si ferma l’ondata di solidarietà a sostegno delle scuole derubate

Cecilia Cecchi
Non si ferma l’ondata di solidarietà a sostegno delle scuole derubate

Continuano ad arrivare aiuti: ieri 10mila euro da Magona. Grassi: «Grazie per quanto fate e farete»

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PIOMBINO

«Non ci avete fatto nulla!». Più che un titolo, il cuore del messaggio che Maurizio Grassi, dirigente scolastico della scuola secondaria statale di 1º grado “Andrea Guardi” di via Torino scrive a studenti, genitori, operatori scolastici, ricordando che «la nostra scuola è stata vigliaccamente violata da una banda di individui che hanno spaccato, portando via 80 device (93 compresi quelli delle elementari di piazza Dante ndr). Per loro un bottino modesto, per noi quanto realizzato in 10 anni grazie a un continuo percorso di acquisti, progetti, donazioni».

Letto in tutte le classi, Grassi chiede passione, impegno, in studio e solidarietà: «Non ci hanno fatto niente – sottolinea – abbiamo la forza, la consapevolezza di essere il futuro e ci stiamo già rialzando. Grazie per quello che saprete e vorrete fare per la scuola e per voi stessi». Ma la città è oltre, da subito, con una mobilitazione inattesa e apprezzata da Grassi e Clelia Bertini, dirigente del Primo circolo didattico (elementare Alighieri), dimostrata nell’incontro – partecipatissimo – di giovedì pomeriggio in occasione del consiglio straordinario.

«La riunione è stata un’esperienza eccezionale – conferma Grassi – anche dal punto di vista umano, per le riflessioni fatte, la considerazione condivisa che la scuola non si tocca. Ognuno, a suo modo, si è reso disponibile con donazioni economiche o a fare iniziative per aiutare. Grazie alla collaborazione che ci ha garantito immediatamente Cristina Grieco assessore regionale all’istruzione, formazione e lavoro».

Ci sono già, messi a disposizione, i 20mila euro dalla Regione, da Aferpi 15 mila, a cui si ieri si sono aggiunti i 10mila dalla Magona. «Pronte a collaborare associazioni come “Le piazze che vorrei”, “Tavolo di quartiere Cotone Poggetto”, Arci, Pubblica assistenza. Cassintegrati disponibili a fare lavori nelle scuole. A disposizione Permare, Società Parchi, Unicoop, Conad, Kiwanis...» prosegue Grassi.

La solidarietà va davvero oltre. «Nuova vicinanza e voglia di ricostruire questa comunità – sottolinea Grassi – facendo un percorso insieme e tornando a dare importanza, finalmente, alla scuola, l’unico posto dove si garantisce l’uguaglianza ai ragazzi». Oltre alle “aziende forti”, le fabbriche da sempre tessuto economico locale, messaggi e telefonate da tante persone, cittadini alle scuole o Roberto Scaffai, presidente del Consiglio d’istituto. Elementari e medie hanno, ora, sulla pagina web i codici dei conti correnti postali per le donazioni.

Più che il furto nella notte fra martedì e mercoledì, quello che sta accadendo adesso fa notizia. Rubati 93 computer ad alunni e ragazzi, colpita al cuore la città che dimostra di esserci, ancora, è storia che vale sicuramente di più. –

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