Visionaria applaude Daniele Vicari e il durissimo “Diaz”
In tanti al Metropolitan per il film sul G8 di Genova seguito dal dibattito col regista e i critici cinematografici
PIOMBINO. Buttarsi con il paracadute in una storia gigantesca, con la speranza che si apra prima di toccare terra, ma senza averne la certezza. Così si sentiva Daniele Vicari alla vigilia delle riprese di “Diaz. Don’t clean up this blood”. È stato lo stesso regista a raccontarlo ai 300 spettatori che hanno riempito il teatro Metropolitan per la proiezione di venerdì sera, nell’ambito del programma del video festival Visionaria.
Ospite della ventesima edizione della rassegna, Vicari, presente in sala durante la proiezione del suo film, è stato poi protagonista del successivo dibattito col pubblico e con i quattro critici cinematografici invitati per l’occasione: Claudio Carabba, Fabio Canessa, Roberto Escobar e Franco Vigni.
Sconcerto, rabbia, dolore e indignazione. Queste le emozioni percepite da una sala che ha applaudito alla fine dei titoli di coda il film sul massacro alla scuola Diaz durante il G8 di Genova. «Un horror concreto» è stato definito, «una distruzione di corpi», «una democrazia interrotta», una pellicola nata dalla volontà di Vicari e del produttore Domenico Procacci come risposta a un fatto drammatico. «Alla fine è stato quasi un dovere fare questo film – spiega il regista – Leggendo gli atti sembrava fosse esplosa una bomba lì dentro; la storia sullo schermo è il risultato delle mie sensazioni. La speranza è che la gente entri dentro la sala con tre domande e ne esca con trecento. Il mio non è un cinema che dà risposte, ma un invito alla riflessione».
Commenti, curiosità e domande dal pubblico del Metropolitan. E anche ringraziamenti, per un racconto che colpisce occhi, orecchie e cuore. Un pugno allo stomaco difficile da dimenticare.
Oltre all’appuntamento serale con Vicari, si è chiuso il corso di introduzione al linguaggio cinematografico, con lo stage finale del regista Francesco Falaschi, mentre sono arrivate le prime proclamazioni, nei premi “Inail”, rivolto ai video con tema la sicurezza sul lavoro, e “Fuoriclasse”, dedicato agli studenti delle scuole superiori di Piombino, per un giorno nel ruolo di giurati.
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