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Montecatini: addio a Giancarlo Galassi, architetto degli anni d’oro

di Simona Peselli

	Giancarlo Galassi (foto in alto) ha progettato il Palazzo dei Congressi a Montecatini
Giancarlo Galassi (foto in alto) ha progettato il Palazzo dei Congressi a Montecatini

Ha progettato il Palazzo dei Congressi e ristrutturato il Verdi ma anche il Palazzo Belvedere, il Bellavista e il Croce di Malta portano la sua firma

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MONTECATINI. È morto l’architetto Giancarlo Galassi, professionista montecatinese tra i più stimati, classe 1937, ha firmato numerosi edifici iconici della Montecatini al tempo del boom economico, negli anni d’oro della città. Tra gli altri, numerosi alberghi, abitazioni private e ville e anche il Palazzo dei congressi di via Amendola, inaugurato nel 1987, frutto di una città in espansione e alla ricerca dello stile, allora moderno, degli anni Settanta e Ottanta. Quando c’era fiducia nel futuro e il presente andava a gonfie vele.

A ricordarlo nel giorno della sua scomparsa è un altro illustre collega che vive e lavora a Montecatini. «Rammento – dice l’architetto Oreste Ruggiero – che durante un convegno Giancarlo Galassi parlando di architettura disse quasi con voce rotta dall’emozione vera una frase che mi colpì molto: “amo profondamente l’architettura”. Ecco, questo potrebbe essere il suo testamento intellettuale rivolto soprattutto ai giovani, ma non soltanto».

Ruggiero e Galassi, due professionisti che hanno firmato opere che resteranno in eterno per testimoniare arte e professionalità. «Fare architettura – aggiunge Ruggiero – non è soltanto tecnica, che ne è un mezzo d’espressione, ma amore per l’arte e per l’uomo (conoscendolo) che la fruirà. Per questo motivo più che la persona intendo rendere omaggio a Giancarlo Galassi come architetto. E intendo ricordarlo quando lui, giovane già affermato e io appena affacciato alla libera professione, per la sua costante ricerca di forme libere in linea con l’architettura organica che condividevamo».

Tante le opere che restano in città realizzate da Giancarlo Galassi. In tempi più recenti per esempio la ristrutturazione del Teatro Verdi (2015) e anche del Palazzo Belvedere di viale Fedeli (2022). In anni precedenti, si devono a lui il restauro e il miglioramento del Grand Hotel Bellavista Palace e del Croce di Malta. E ancora la nuova foresteria della casa di riposo San Francesco a Montecatini Alto.

Dodici anni fa - nel 2013 - si faceva il suo nome tra l’altro per la direzione dei lavori al cantiere dello stabilimento Leopoldine. Poi come è noto non se ne fece più nulla e il cratere è ancora lì in mezzo alla pineta. Sempre in tema di Terme, l’architetto ha coordinato i lavori di restauro del padiglione di vendita dei Sali Tamerici in viale Verdi, proprio accanto al Teatro, che da tempo ospita un negozio, riportando all'antico splendore i dipinti di Galileo Chini e i bassorilievi di Domenico Trentacoste.’

«Aveva una coerenza dell’operare – specifica ancora Ruggiero – che lo ha contraddistinto anche nelle realizzazioni unite a stili del passato. Penso al Palazzo dei congressi di Montecatini. Dicono che gli architetti continuano a vivere, come tutti gli altri artisti, attraverso le loro opere. Questo è il sincero e affettuoso saluto che rivolgo a Giancarlo».

Galassi verrà cremato, le sue spoglie affidate alla figlia Paola, che ha seguito le orme del padre nella professione ed è anche la presidente della Pro Loco di Montecatini Alto.

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