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Uno scatto per sognare. Ora le sfide in trasferta per le due termali nei playoff

Uno scatto per sognare. Ora le sfide in trasferta per le due termali nei playoff

Entrambe le serie per Fabo e La T Gema sono in parità, ma gli stati d’animo sono opposti

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Montecatini I playoff di serie B viaggiano a specchio per Fabo e La T Gema, entrambe pronte alle due partite in trasferta con il pareggio nelle rispettive serie. Però il cammino è diverso: mentre gli Herons dopo aver perso garauno hanno vinto la seconda partita contro Omegna riacquistando fiducia ed entusiasmo, La T Gema ha perso martedì 13 maggio garadue in casa contro una Mestre in serata di grazia, e ora sale in Veneto col morale non proprio altissimo.

Qui La T Gema

Probabilmente la vittoria in garauno aveva illuso qualcuno: la Gemini Mestre in garadue ha mostrato tutte le qualità che l’hanno eletta ad una delle favorite per la promozione, offrendo un basket di qualità e preparando la gara alla perfezione sui punti forti di Montecatini. Il primo quarto è stata la chiave della gara: partire 7-23 in questi playoff è un peccato mortale, la rimonta non è sempre semplice soprattutto se hai davanti una squadra come Mestre.

Nonostante l’ennesima serata da ciapanò (9/51 da tre in due gare), La T Gema si è arrotolata le maniche e ha iniziato a difendere, lucrando punto su punto nonostante un Chiarini mai in partita e i lunghi poco impattanti, maltrattati dalla coppia Lo Biondo-Galmarini (38 punti con 13/19 al tiro). Ma ogni volta che i rossoblù provavano a tornare a contatto sono stati rispediti al mittente dal mortifero tiro da tre punti degli ospiti, un 12/24 che spiega tante cose di una partita che ribalta la serie a favore della Gemini, che ora ha due partite al Taliercio per far valere il fattore campo. Le attenuanti alla squadra di Del Re non mancano: l’assenza di Acunzo ed un Chiarini logicamente lontano da una condizione accettabile sono fardelli difficili da portare contro un avversario molto più profondo. «Non abbiamo iniziato come avremmo dovuto - commenta coach Del Re - purtroppo il primo quarto non siamo stati efficaci, loro sono entrati in campo con una energia diversa dalla nostra, abbiamo subito l’aggressività e la partita si è indirizzata subito. Abbiamo provato a rimediare sin dal secondo quarto, ma soprattutto nel terzo abbiamo fatto lo sforzo superiore, con un’altra faccia e un’altra fiducia. Purtroppo ci è mancata sempre la zampata decisiva, loro sono stati bravi a punire ogni nostra disattenzione e i ritardi sulle rotazioni, segnando da fuori con grandi percentuali».

Qui Fabo

La vittoria in garadue contro Omegna ha riacceso la lampadina della squadra di Barsotti, che ora deve affrontare le due partite a Gravellona Toce a caccia di almeno una vittoria per allungare la serie, ma con una maggior fiducia e consapevolezza che l’equilibrio è enorme e che i termali si possono giocare tutte le proprie carte. Garauno e garadue hanno avuto un andamento speculare con una squadra in fuga e l’altra in rimonta, ma se nella prima partita la Paffoni ha avuto più lucidità, in garadue è stata la Fabo a meritare la vittoria con la precisione ai liberi e una migliore gestione dei possessi. E in una serie dove finora hanno dominato gli attacchi, avrà la meglio chi riuscirà a difendere meglio.

Situazione playoff

Nel tabellone che riguarda la Fabo il fattore campo è stato rispettato solo da Ruvo di Puglia, che ha regolato soffrendo più del previsto la Fulgor Fidenza. Venerdì 16 maggio i pugliesi hanno la possibilità di chiudere la serie, così come la Pielle Livorno che però ha vinto già due volte fuori casa contro una San Vendemiano che non ha trovato contromisure finora contro i labronici, che venerdì 16 al PalaMacchia possono fare cappotto. Pareggio nell’altro quarto di finale tra Treviglio e Jesi, con la vincente che affronterà la vincente di Fabo-Omegna. I marchigiani si sono imposti a sorpresa in garadue ed ora hanno due partite in casa per sovvertire un pronostico che li vedeva sfavoriti.

Nel tabellone del La T Gema solo Roseto sta tenendo fede al pronostico sbarazzandosi di Faenza nelle due partite in casa, e solo una vittoria separa la squadra di Gramenzi dalla semifinale. Nelle altre due serie siamo in parità: la Virtus Roma punta al fattore campo del Palatiziano per superare la serie contro Capo D’Orlando, che in garadue ha vinto nettamente; nel quarto di finale che interessa da vicino La T Gema, la Luiss Roma ha vinto martedì 13 a Legnano confermando di avere le qualità per mettere i lombardi in difficoltà, e ora ha due partite in casa per costruire un’altra grande sorpresa di questi combattutissimi playoff. l

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