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Pescia, Gliori si dimette da consigliera per incompatibilità


	Annalena Gliori
Annalena Gliori

L’ex assessora con Giurlani lascia il consiglio comunale per un ricorso al Tar contro il Comune. «L’unico dispiacere è vedere Pescia in queste mani, auguro che questa brutta fase finisca presto»

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Pescia Un ricorso al Tar presentato contro il Comune di Pescia, «che nasce da questioni ereditate e private, che mi impongono di tutelare i miei interessi», costringe l’ex assessora Annalena Gliori a dimettersi per ragioni di incompatibilità dal ruolo di consigliera comunale, dove era subentrata per la lista Fiducia di Antonio Grassotti, che ha già lasciato mesi fa l’incarico consiliare.

«Registro da parte dell’amministrazione comunale un atteggiamento che mi pare sia stato volto a creare i presupposti per le mie dimissioni, visto che hanno assunto decisioni ancora prima che io attivassi il percorso del ricorso al Tar – afferma Gliori – evidentemente non aspettavano altro e hanno colto l’occasione di estromettere un elemento che li poteva mettere in difficoltà, esercizio peraltro nemmeno troppo difficile vista la qualità estremamente bassa con la quale amministrano Pescia». E così «ho preferito scegliere io la strada che semplifica la vita a tutti i colleghi consiglieri, alcuni dei quali messi in una situazione di disagio per la scelta da adottare, in considerazione del fatto appunto che il ricorso al Tar ha solo uno scopo cautelativo di tutela dei miei diritti di privata cittadina».

Per Gliori «resta l’amarezza delle parole che mi ha detto l’assessore De Cristofaro, il quale ha inteso farmi credere che rientrato giusto due giorni fa dalle vacanze non sapeva niente di tutto questo e tanto meno dell’iscrizione nell’ordine del giorno del consiglio comunale, circa la votazione dell’incompatibilità di ruolo di consigliera». «Uno scaricabarile di una amministrazione che non ha nemmeno gli attributi di prendersi le proprie responsabilità – conclude – come spesso accade in quella parte politica, vorrebbero mostrarsi buoni e comprensivi pur compiendo ogni atto per l’eliminazione se non fisica, almeno formale dell’avversario. Ai pesciatini non c’è bisogno di ulteriori spiegazioni, l’hanno già visto diverse volte. Unico dispiacere vedere Pescia in queste mani. Saluto i cittadini di Pescia, in particolare quelli che hanno avuto fiducia in me, augurando loro che questa brutta fase della città finisca presto e si passi a persone con caratteristiche ben diverse». l

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