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Luoghi in abbandono

Montecatini Alto, salta il finanziamento per il campo sportivo Mencarelli

di Luigi Spinosi
Montecatini Alto, salta il finanziamento per il campo sportivo Mencarelli

La Pro Loco aveva presentato un progetto per creare uno spazio pubblico

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Montecatini Pioggia e sole, sole e pioggia: questa primavera particolarmente umida rischia di rendere vano lo sforzo per rimettere a disposizione della comunità quello che è stato un punto di ritrovo di tante generazioni. Soprattutto se alla pioggia e al sole reali ci aggiungiamo un figurato fulmine a ciel sereno. Il riferimento è al fu campo di calcio Rismo Mencarelli, a Montecatini Alto, per il quale si sognava una rinascita me che, al momento, resta senza prospettive, dopo che non è arrivato il finanziamento per il suo recupero.

La storia

Il Mencarelli era un impianto senza grosse pretese, e proprio per questo particolarmente amato: un campo di gioco, due porte e libero accesso, e dove chiunque poteva ritrovarsi con gli amici per sfidarsi a pallone, seguendo regole “anarchiche” che cambiavano di volta in volta (non necessariamente 11 contro 11, portiere volante, un gol ogni dieci calci d’angolo e così via). Di impianti del genere fino a non troppi anni fa in Valdinievole ve ne erano diversi, ma il tempo li ha letteralmente cancellati. Alcuni sono diventati parchi, altri sono rimasti vittima dell’espansione urbanistica, e così via. Nel caso di Montecatini Alto ci aveva pensato la natura a cancellare dal paesaggio (e un po’ anche dalla memoria) quel campo ricavato tra i boschi prima di entrare in paese, dove non solo il fu prato, ma anche le recinzioni e ciò che rimaneva degli spogliatoi, era stato completamente ricoperto e nascosto tra erbacce e rovi.

La pulizia

Era il luglio dello scorso anno quando, dopo anni di abbandono, al “Rismo Mencarelli” ritornarono le falciatrici mandate dal Comune. Tolti i rovi, tagliate le erbacce, ritornò visibile il teatro di tante giornate di spensieratezza. Certo, c’erano (e ci sono) ancora tante cose da sistemare, a partire dagli spogliatoi in stato di abbandono alle utenze staccate, e così via. Ma già riuscire a rivederlo è stata una bella sensazione per tanti.

Cosa farne?

In quel momento però p si presentava un dilemma, tuttora irrisolto: come rendere quello spazio utilizzato e vivo, per impedire che di lì a poco tornassero le erbacce? Un bando per la gestione dell’area, fatto pochi mesi prima dalla passata amministrazione, era risultato poco appetibile ed era andato deserto. Al quel punto si è fatta avanti la Pro Loco di Montecatini Alto con un’idea: fare di quello spazio un’area per attività sportive ed eventi, che in paese manca, per residenti e visitatori.

Il progetto e il bando

Così, dopo una serie di incontri con il Comune, era stato elaborato un progetto, che prevedeva tutta una serie di attività su quell’impianto: dalla creazione di un campetto di calcio a cinque, di un parco giochi, di uno spazio per le bocce e così via, sfruttando quell’area per festa ed eventi, con la possibilità di dar vita anche a un punto di ristoro, cosi come quelli che erano gli spogliatoi potevano avere una destinazione ludico-sociale (oltre a ospitare bagni pubblici accessibili anche ai diversamente abili). Un progetto ambizioso ma anche a costi relativamente contenuti, e stimati in 50mila euro. Molte speranze erano state riposte nel bando “Piccole Bellezze”, della Fondazione Caripit, per ottenere almeno il 70% (ossia 35mila euro) della somma necessaria a far partire il sogno.

Il fulmine e l’erba

Inutile nasconderlo, la Pro Loco sperava molto in quel bando, per questo la notizia del non accoglimento della sua proposta è arrivata come un fulmine a ciel sereno, costringendo l’associazione a cercare altre strade e a riaprire un confronto con l’amministrazione comunale per cercare di dare gambe al progetto per recuperare quello spazio. Questo mentre, complici la pioggia e il sole citati all’inizio, stanno facendo ricrescere l’erba e il timore di ritornare alle immagini del passato. Però, quel che è certo, la Pro Loco non è intenzionata a chiudere quel progetto nel cassetto dei sogni mancati. l

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