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Pescia, nuova frana in Valleriana: il punto sulla viabilità

di Luigi Spinosi

	Via della Val di Torbola interessata dalla frana tra Stiappa e Pontito
Via della Val di Torbola interessata dalla frana tra Stiappa e Pontito

Lo smottamento lungo la strada per Pontito. Oggi intanto sarà chiusa la provinciale 34 a Calamari per rilievi sullo smottamento di inizio febbraio

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PESCIA. Ormai ogni pioggia fa paura a chi vive in collina o a chi vi deve transitare. E anche l’ultima ondata di maltempo ha lasciato un “regalino” alla Valleriana, sotto forma di frana che ha, fortunatamente solo in modo parziale, investito la via della Val di Torbola, tra le castella di Stiappa e Pontito nella zona de “La Diga”. È successo nella notte tra martedì e ieri, quando una notevole massa di terra e pietre si è staccata dal ciglio sovrastante. Parte di questa massa è finita sulla strada e un primo intervento, quello per la rimozione dei detriti dall’asfalto, è stato effettuato nella giornata di ieri. Ma anche oggi sarà necessario intervenire per mettere completamente in sicurezza la viabilità, perché quello che, visto dalla strada, può sembrare un semplice smottamento, è in realtà qualcosa di più grave, una vera e propria frana, come spiega il vicesindaco e assessore alla montagna Luca Tridente: «Per fortuna gli alberi presenti hanno resistito e trattenuto gran parte del materiale che si è distaccato, impedendogli di finire sulla strada. Però quel materiale deve essere tolto e domani (oggi per chi legge ndr) sono previste le operazioni di disgaggio». Al momento, per la rimozione della terra e dei sassi che costituiscono la frana (e che come una spada di Damocle guardano dall’alto la via della Val di Torbola), non è prevista alcuna chiusura della strada. Una buona notizia per gli abitanti di Pontito i quali, altrimenti, oggi avrebbero rischiato una sorta di quasi isolamento. Sì, perché è vero che se chiude la via della Val di Torbola esiste l’alternativa della via della Val di Forfora, sull’altro versante della Valleriana: in fondo si tratterebbe di allungare solo di pochi chilometri, arrivare a Lanciole e poi da qui scendere verso Pescia. Un’opzione che però che proprio oggi non sarà praticabile.

Questo perché, stavolta a causa di un’altra frana, la via della Provinciale 34 Val di Forfora verrà chiusa al traffico. La frana in questione è quella che a inizio febbraio colpì la strada provinciale della Val di Forfora tra Calamari e Ponte di Sorana, e che provocò la chiusura della strada stessa per diversi giorni.

Ebbene, oggi per rilievi tecnici legati all’episodio di febbraio, la strada dovrà nuovamente essere chiusa alla circolazione per quasi l’intera giornata. Immaginiamoci cosa sarebbe potuto succedere se anche i lavori in via Val di Torbola avessero costretto a chiudere la via: un abitante di Pontito per andare a Pescia avrebbe dovuto arrivare a Lanciole, scendere fino a Ponte di Sorana, quindi risalire nuovamente fino a Castelvecchio per ritornare sul versante della Val di Torbola e poi finalmente poter scendere fino alla pianura. Una situazione che non si verificherà, ma che fa comprendere quanto delicata sia la situazione della viabilità in questa zona.

A proposito dei rilievi tecnici tra Calamari e Ponte di Sorana questo comporterà come detto, la chiusura nella giornata di oggi del tratto di strada che fu interessato dal doppio movimento franoso a inizio febbraio, tra il chilometro 2,3 e il chilometro 2,4 dopo il paese di Calamari. Da una parte la frana che si era distaccata dall’alto investendo la provinciale con una valanga di fango e massi, dall’altra un’ulteriore frana che invece aveva iniziato a staccarsi a valle, sotto il manto stradale, in direzione del fiume. La chiusura odierna prevista dalla Provincia, necessaria per le indagini geotecniche e in vigore dalle 8 alle 18 di oggi, riguarderà proprio questo secondo movimento franoso, quello che si teme possa “portarsi via” la strada. Nel dettaglio sarà effettuato un carotaggio per valutare la consistenza del terreno sottostante e decidere le azioni da mettere in atto per garantire la tenuta della strada.

In mezzo a questo quadro da tregenda spunta però almeno una buona notizia, che riguarda un’altra zona del territorio pesciatino: dopo la frana e l’installazione delle transenne è stata riaperta al passaggio pedonale la via per Collodi Castello.


 

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