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Il futuro della città

Montecatini, è nata la Fondazione Turismo. Il sindaco: «Potrà gestire anche la Torretta»

di Luca Signorini
Nella foto di Nucci: i turisti in città
Nella foto di Nucci: i turisti in città

Via libera a statuto e atto costitutivo con socio fondatore il Comune

29 settembre 2024
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MONTECATINI.  Dopo oltre due ore e mezzo di discussione (e in seguito ad altri dibattiti fiume avvenuti nei giorni scorsi durante le commissioni Partecipate e Statuto) venerdì 27 settembre - erano passate le 23 - è arrivato il via libera a maggioranza del consiglio comunale (con la Lega che è uscita dall’aula) alla nascita della Fondazione Turismo, ente in partecipazione di diritto privato e senza scopo di lucro, con socio fondatore unico il Comune di Montecatini Terme, che ambisce a gestire il turismo e le sue ampie strategie, a promuovere il brand e la destinazione allargata all’intera Valdinievole, dalle Terme a Pinocchio, passando dai borghi storici ai paesaggi alle cave, per intendersi.

Approvati e agli atti ci sono per ora lo statuto e l’atto costitutivo (confezionati davanti al notaio), servirà da qui in avanti mettere mano alla convenzione da stipulare tra Comune e Fondazione e ai regolamenti interni specifici. Saranno i documenti dove indicare nel dettaglio costi e coperture, organico, personale e compensi, un preciso business plan pluriennale. Insomma, per entrare nel merito di quello che in gergo viene definito Dmo, Destination management organization.

È in questa fase che l’amministrazione attende il parere dei revisori contabili di viale Verdi, oggi congelato (come le opposizioni non hanno mancato di evidenziare). L’obiettivo è definire la manovra entro la fine dell’anno, nell’arco temporale di sei mesi dall’inizio del mandato (cominciato a fine giugno dopo il voto di ballottaggio). Così da far partire il braccio operativo e tecnico del turismo in concomitanza con l’aumento della tassa di soggiorno per gli ospiti degli hotel cittadini (le nuove tariffe, già approvate nelle settimane scorse, scattano dal 1° gennaio), che secondo le stime produrrà un gettito di 1,5/1,8 milioni di euro in più ogni anno, tutti da destinare alla costituenda Fondazione, come “benzina” per viaggiare (il patrimonio iniziale, già fissato, è di 70mila euro).

«Adesso abbiamo l’auto per correre e recuperare il tempo perso – ha detto in consiglio comunale il sindaco Claudio Del Rosso, che sarà il presidente onorario del nuovo ente – sta a noi essere bravi piloti, ed è questo certamente l’aspetto che ci preoccupa di più, ma lo vedremo più avanti anche con la scelta della figura tecnica del direttore (che passerà da un bando pubblico, ndr)». Ha aggiunto: «Ne parliamo da anni, è lo strumento che mancava a Montecatini. Chi l’ha già fatto, come Arezzo ma anche Lucca dove il turismo prima non esisteva, ora sono venti anni avanti a noi. La Fondazione rappresenta la svolta per la nostra città. Sono contento che gli albergatori lo abbiano capito e alla fine abbiano condiviso che era necessario aumentare subito la tassa di soggiorno, e non aspettare un altro anno ancora». Per il sindaco la Fondazione «non sarà un poltronificio, vogliamo tenere fuori la politica, tanto è vero che i consiglieri avranno solo un rimborso spese e nessun compenso. Intanto partiamo noi come Comune di Montecatini, poi apriremo le porte alle amministrazioni vicine e alle associazioni di categoria, chiedendo a tutti di contribuire. La speranza è che diventi la Fondazione della Valdinievole, dobbiamo ragionare come un soggetto unico».

Quindi un ulteriore rilancio. Così Del Rosso: «La Fondazione Turismo potrà tra l’altro contribuire alla rinascita delle nostre Terme, al netto della procedura di concordato in corso. Perché questo ente può fare tutto, oltre ad organizzare eventi e occuparsi di promozione del territorio. Può prendere in affitto e acquisire immobili, e inoltre gestire attività, sempre nel suo preciso ambito di competenza. Non è detto che lo faremo, ma per esempio sarebbe in grado di prendere in gestione lo stabilimento Tamerici in pineta, oggi chiuso, e lo stesso discorso vale per la Torretta, sulla quale la passata amministrazione ha presentato un’offerta irrevocabile d’acquisto di 1,5 milioni di euro». «Insomma, noi stiamo provando a fare quello che non è mai stato fatto», ha ribadito il sindaco.

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