Pescia, messaggio ai giovani con il monumento dei vigili del fuoco
Inaugurato nei giardini Simonetti anche un percorso sulla sicurezza sul lavoro
PESCIA. Un monumento dedicato alla memoria dei vigili del fuoco che hanno dato la vita svolgendo il proprio servizio. È stato inaugurato ai giardini “Monsignor Simonetti” alla presenza di numerose autorità civili e religiose e di una nutrita rappresentanza di scolaresche pesciatine.
La scelta di collocare il monumento proprio all’interno di un giardino, dove i bimbi vanno a giocare e gli anziani si ritrovano per scambiare quattro chiacchiere non è casuale, ma nasce dalla volontà di tracciare «un’ideale linea del tempo», come l’ha definita nel suo intervento il comandante del comando di Pistoia Fabrizio Priori, capace di onorare la memoria, ma allo stesso tempo guardare al futuro.
L’iniziativa nasce da un’idea di Marco Della Felice, caporeparto dei vigili del fuoco e capo distaccamento della sede di Pescia che nel suo commosso discorso ha sottolineato la necessità avvertita, dopo quasi 37 anni di servizio, di domandarsi come avesse interpretato il suo ruolo «anche nelle implicazioni umane e personali che spesso si intrecciano durante o in conseguenza delle attività richieste dal ruolo».
Il messaggio dell’opera, disegnata dal capo reparto Francesco Cardella e realizzata con la progettazione e direzione tecnica dell’architetto Lorenzo Niccoli, vuole essere quello di avviare un percorso educativo rivolto alle future generazioni atto a poter riconoscere e prevenire le situazioni di rischio e pericolo che possono minacciare l’incolumità sia personale che collettiva. Come esempio dei primi passi della cultura della sicurezza, il lavoro intrapreso dagli studenti delle scuole elementari degli istituti comprensivi “Rita Levi Montalcini” e “Libero Andreotti” e dell’istituto superiore “Sismondi-Pacinotti” volto alla progressiva sensibilizzazione sul tema.
Nel corso della cerimonia sono stati ricordati Samuele Del Ministro, stroncato da un malore fatale nella caserma dei vigili del fuoco del distaccamento Lingotto di Torino in cui prestava servizio da alcuni mesi, in attesa di rientrare in forza al comando di Pistoia, e Antonio Ciccorelli, caporeparto dei vigili del fuoco di Foggia, travolto dalla piena dopo aver salvato due donne rimaste incastrate nella loro auto semi-sommersa in un canale.
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