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Elezioni del Consorzio di bonifica. Ex vicesindaco di Pieve nella lista della Valdinievole

Elezioni del Consorzio di bonifica. Ex vicesindaco di Pieve nella lista della Valdinievole

Tra i sei candidati anche il presidente uscente Maurizio Ventavoli

27 settembre 2024
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Monsummano Lavori di manutenzione e nuovi progetti, dalla pulizia dei fossi al rifacimento dei gorili di Pescia (l’antico sistema dei canali, grandi e piccoli, che rendono possibile l’utilizzo dell’acqua del fiume).
Queste le linee guida illustrate dall’attuale presidente Maurizio Ventavoli (che è della Valdinievole) alla presentazione dei candidati del nostro territorio alle elezioni per il rinnovo del Consorzio di bonifica del Basso Valdarno (si vota dal 2 al 6 ottobre), nella lista “Acqua, agricoltura, ambiente per la resilienza climatica”, sostenuta dalla Coldiretti e da molti rappresentanti di istituzioni locali. «I candidati – ha spiegato Ventavoli – hanno il giusto profilo per garantire adeguata e competente rappresentanza alle istanze di agricoltori e cittadini in seno all'assemblea consortile. Con un mix di conferme e di nuovi ingressi nelle varie fasce/sezioni di voto».

Nella prima sezione (scheda verde), dove votano i piccoli proprietari (fino a 43 euro di tassa di bonifica), oltre a Ventavoli, c’è Stefano Fedi, che fa già parte dell’attuale assemblea. Maurizio Procissi, il segretario della Coldiretti di Pescia, porterà nel Consorzio la sua esperienza tecnico-politica per la migliore gestione dell’ente. Novità anche nella sezione 2 (scheda gialla, tributo tra 43 e 350 euro), con Adriano Benedetti segretario e factotum del frantoio Olivicoltori Valdinievole e Salvatore Parrillo, già vicesindaco a Pieve a Nievole e imprenditore olivicolo. Nella terza sezione (scheda grigia, oltre 350 euro di tributo) si candida Paolo Giorgi, allevatore e vicepresidente della Coldiretti Pistoia.

Il programma della lista valdinievolina prevede un ulteriore miglioramento con interventi cadenzati della pulizia di fiumi e fossi, «quanto mai opportuna, con affidamento dei lavori sempre più agli agricoltori, che sono quelli che meglio conoscono il territorio e più rischiano per il clima mutato che alterna in modo sempre più frequente la siccità a piogge intensissime e pericolose (per tutte le proprietà: abitazioni, strutture aziendali e terreni)», viene sottolineato.
Oltre all’ordinario anche gli interventi strutturali, che «sono indispensabili e per alcuni sono disponibili i fondi per la progettazione. Un esempio per tutti il rifacimento dei gorili di Pescia: nuova opera di distribuzione delle acque prelevate dal torrente Pescia di Collodi in sostituzione e integrazione del vecchio sistema dei gorili ormai in disuso, con la creazione di un importante invaso di raccolta».

Il presidente uscente Ventavoli ha illustrato i risultati ottenuti durante il suo mandato alla guida del Basso Valdarno (contraddistinto dal Covid e dall’intensificarsi degli eventi climatici estremi): conti in ordine del Consorzio e poi l’instaurarsi di una forte e proficua collaborazione con gli enti locali, superando le criticità esistenti a inizio mandato sia con amministrazioni valdinievoline sia con quelle di altre province di competenza (Pisa, Livorno e Firenze). «È il miglior risultato possibile – ha spiegato Ventavoli – perché gli interessi tra i tanti soggetti coinvolti nella gestione del territorio sono a volte contrapposti, ma se si fa gioco di squadra un risultato positivo si raggiunge».

Secondo la Coldiretti, «questa capacità di coinvolgimento è stata riconosciuta da sindaci e assessori intervenuti. Simona De Caro, sindaca di Monsummano Terme; Daniele Bettarini, sindaco di Buggiano; Nicola Tesi, sindaco di Ponte Buggianese; Fabio Berti, sindaco di Chiesina Uzzanese; il vicesindaco di Lamporecchio Luca Artino; Simone Iacopini, consigliere comunale di Pieve a Nievole». l

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