«Sui migranti basta propaganda ci siamo fatti trovare impreparati»
Rucco (Pd) ribadisce l’importanza dell’ingresso nella rete Sai per l’integrazione
MONTECATINI. Nessuno fino ad oggi ha ancora provveduto ad agire concretamente sul problema migranti a Montecatini. Ennio Rucco, consigliere di minoranza del Partito democratico si esprime sulla questione che tiene banco in città da qualche settimana.
«Il consiglio comunale ha votato all'unanimità su proposta delle minoranze due mozioni di indirizzo sulla questione migranti. La prima riguarda l' inopportunità di adibire a Cas (Centro accoglienza straordinario) strutture alberghiere in quanto sovraccaricano la zona centrale e alberghiera di tensioni sociali e generano conflitto sociale. Inoltre non si può negare il fatto che se apre un Cas vicino ad altri alberghi che lavorano con i turisti queste strutture diventano inevitabilmente meno attrattive. Va evidenziato però che dopo anni di propaganda sul tema ci siamo fatti trovare impreparati e che in precedenza c'era un lavoro che aveva impedito la conversione di alberghi chiusi in Cas».
Prosegue Rucco: «Montecatini avrebbe dovuto aderire alla rete Sai, un sistema di accoglienza e integrazione che garantisce ai Comuni progetti finanziati dal ministero e destinati a soggetti già titolari di protezione internazionale. Queste progettualità prevedono tutta una serie di servizi rivolti all'integrazione che eviterebbero i problemi che stiamo vedendo. L'accoglienza deve sempre essere compatibile con il contesto in cui viene attivata e nelle città turistiche servono progetti qualificati». Secondo Rucco non c'è stata una reazione sufficiente e immediata. «Adesso, dopo anni di propaganda spicciola speriamo che si sia capito che la questione va governata e non strumentalizzata a fini politici. Con la seconda mozione votata, il consiglio comunale ha poi dato indirizzo al sindaco di attivarsi per garantire progetti di integrazione ai soggetti ospitati nei Cas. Ad oggi dopo un intero mandato all'opposizione passato a fare mozioni e interrogazioni sul tema non siamo ancora a nulla». In realtà il sindaco Luca Baroncini sta lavorando a un progetto insieme ad associazioni e parrocchie, che prevede l’impiego dei giovani in lavori di pubblica utilità (come la pulizia di giardini e strade), corsi di lingua e attività ricreative.
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