Il Comicent licenzia i 5 impiegati rimasti
Stop al 31 marzo con una raccomandata firmata dal commissario liquidatore Elena Lorenzi. Cgil va all’attacco
PESCIA. Al rientro al lavoro i cinque impiegati del mercato dei fiori di Pescia , ex-Comicent , ed oggi Azienda Speciale Mefit ( Mercato Fiori della Toscana) hanno ricevuto un «buongiorno!» che non si aspettavano. Una raccomandata a mano, con ricevuta di ritorno con la quale gli si annunciava il licenziamento . La lettera è firmata dal commissario liquidatore del Comicent Elena Lorenzi , ma oggi e fino al giugno 2013 - con nomina del Sindaco di Pescia Roberta Marchi- amministratore delegato della società Mefit .
Nella missiva si considera il licenziamento dei cinque dipendenti , con il motivo oggettivo della cessazione dell’attività aziendale .
Nella sostanza i cinque lavoratori si debbono considerare a casa dal 31 di marzo prossimo , poiché termina l’attività aziendale in rapporto agli attuali dipendenti.
Nella comunicazione si precisa poi che l’azienda , visto che la lettera è firmata dal commissario liquidatore Elena Lorenzi , è costretta al licenziamento per giustificato motivo oggettivo , come previsto dall’art. 48 del contratto nazionale di lavoro per la “ categoria impiegati” e di conseguenza la notifica fatta con raccomandata a mano e ricevuta di ritorno è valida per l’interruzione del rapporto di lavoro e come preavviso , sempre in considerazione di quanto previsto dall’art. 47 dello stesso contratto nazionale.
Il commissario liquidatore , Elena Lorenzi, come ovvio conclude la sua comunicazione assicurando i cinque dipendenti che verrà loro garantita l’indennità di mancato preavviso e di fine rapporto di lavoro ed ogni altra spettanza prevista dal citato contratto nazionale di lavoro.
Della questione sono state interessate le istituzioni regionali il consigliere Gianfranco Venturi, il presidente della Commissione regionale agricoltura Loris Rossetti e l’assessore Gianni Salvadori che è stato contattato direttamente dal pesciatino presidente dell’UNCEM Oreste Giurlani.
La Federazione Toscana dei lavoratori agroindustria CGIL/FLAI , contattata dai dipendenti licenziati, ha emesso un durissimo documento di condanna in cui evidenzia: « Le lavoratrici ed i lavoratori del Comicent il mercato dei fiori della Toscana sono stati licenziati oggi 19 marzo dal commissario liquidatore. La responsabilità è anche dell’Amministrazione Comunale e del Sindaco di Pescia. Tenuti appesi per mesi a promesse – sottolinea la CGIL/ FLAI - di rilancio e di garanzie del posto di lavoro e brutalmente scaricati dall’incapacità di saper gestire una fase di transizione verso un rilancio del settore floricolo che ancora su Pescia può e deve fare perno. Ignavia e irresponsabilità legata all’indifferenza verso un mercato ed una attività che vede segnali positivi e che con questi licenziamenti vanificheranno la tenuta e gli sforzi che i lavoratori del Comicent ( da soli) hanno supportato in questi cinque anni di transizione verso la nuova società azienda speciale Mefit » .