Carrarese, l’impresa a Palermo sfuma per pochissimo: campionato incredibile della squadra di Calabro
Ancora una grande prova degli azzurri che chiudono nel migliore dei modi la regular season: pesa l’espulsione a Guarino nella ripresa
PALERMO. Sarebbe stata una ciliegina ancora più dolce a un campionato straordinario, quello della Carrarese in Serie B. Alla fine, però, lo storico blitz esterno al “Barbera” sfuma per pochissimo, a una manciata di minuti dall’impresa. Tra Palermo-Carrarese finisce 1-1, infatti, con gli azzurri avanti fino al minuto 86’, dopo una buonissima prova, ma in dieci uomini per oltre mezz’ora nella ripresa. Finisce così – a quota 45 punti, dodicesima in classifica – la stagione della Carrarese che dopo il novantesimo fa giustamente (e ancora) festa con i suoi tifosi sotto il settore ospite. Ma andiamo con ordine.
La partita
Venendo al match, Carrarese che parte bene, “leggera”, forte della salvezza già ottenuta con una giornata d’anticipo. E allora nel recupero del turno numero 34 – che chiude di fatto la regular season di B – sono proprio i marmiferi che cominciano meglio: squadra alta, aggressiva che in una manciata di minuti prima ci prova con Cherubini, poi con Shpendi che lamenta una trattenuta in area di rigore. E al 16’, come all’andata, ci pensa ancora Shpendi a concretizzare la mole di gioco degli apuani: lo fa con un tiro da fuori area per un eurogol che finisce al sette. È 0-1 per la gioia degli oltre cento tifosi giallo-azzurri arrivati (nuovamente, dopo la trasferta di aprile) in Sicilia.
Lo svantaggio sveglia in qualche modo il Palermo, ma al 25’ in realtà ancora Shpendi avrebbe un’altra occasione per il bis: palla fuori. La partita però è vivace e lo dimostra il capovolgimento con Brunori che non aggancia, di pochissimo, a un paio di metri dalla porta difesa da Fiorillo. E ancora l’estremo azzurro dice “no” al tentativo rosanero alla mezz’ora. La squadra di casa cresce con il passare dei minuti, ma la Carrarese di mister Antonio Calabro non sta a guardare e sempre con Cherubini – tra i protagonisti in stagione il gioiello del settore giovanile della Roma – si rende pericolosa in chiusura di prima frazione.
La ripresa
Il secondo tempo si apre con il gol annullato a Shpendi per un millimetrico fuorigioco e con la super occasione per l’esterno di casa, Di Mariano.
Al 13’ quello che potrebbe essere l’episodio chiave della ripresa: il Palermo riparte in contropiede, Le Douaron va via alla retroguardia azzurra, Guarino lo atterra e rimedia così il secondo giallo, dopo il primo in apertura di match. Carrarese in dieci uomini quando mancano 32 minuti, più recupero. E il Palermo aumenta a questo punto – inevitabilmente – la pressione e va vicino al pari prima con una grande giocata di Diakitè già al 15’, ma Fiorillo risponde ancora presente, poi con Ranocchia che tenta la conclusione da fuori. I padroni di casa ci credono, collezionano angoli, ma devono stare attenti alle ripartenze azzurre, con gli ospiti pericolosi con Finotto, subentrato.
La pressione dei padroni di casa, con la Carrarese che soffre con un uomo in meno, si concretizza a 4’ dal novantesimo con il tiro dal limite dell’area di Le Douaron, tra i migliori dei suoi, che s’infila all’angolino e Fiorillo questa volta non può farci nulla: è 1-1. Pohjanpalo a 2’ dal termine va vicinissimo al gol del sorpasso, ma Fiorillo si supera e fissa il risultato sul pareggio che chiude la regular season, con il Palermo che adesso penserà ai playoff (da ottavo in classifica, sfiderà la Juve Stabia) e la Carrarese che, come detto, fa festa coi suoi tifosi e mette nel mirino la prossima stagione: sarà ancora in Serie B. (Qui l’epilogo della partita della Samp).