Carrarese in B, dove giocheranno gli azzurri? Il patron indica uno stadio “amico”
Tanti i ringraziamenti dal proprietario della società
CARRARA. «Il premio promozione? Lo avevamo già fissato a inizio stagione, noi ci abbiamo sempre creduto. Siamo partiti con la voglia di vincere e aver raggiunto questo traguardo è bellissimo». Manrico Gemignani, imprenditore, è proprietario e rappresentante della società. Ci ha creduto tantissimo, in questa B, ma in premessa ci tiene a parlare degli avversari: «Prima di tutto, esprimo il massimo rispetto per il Vicenza, ha fatto un grande cammino, è giusto riconoscerlo, come è giusto riconoscere che noi abbiamo fatto qualcosa di importantissimo e meritato».
I ringraziamenti
«Sì, vorrei ringraziare molti e spero di non dimenticare nessuno, partirei dalla sindaca Serena Arrighi, che grazie alla deroga ci ha fatto giocare in questa cornice di pubblico così meravigliosa, ringrazio i tifosi tutti, per quanto ci hanno sostenuto e per queste coreografie eccezionali, e poi ringrazio la squadra, i ragazzi, lo staff, mister Antonio Calabro si è rivelato un ottimo inserimento è stata la svolta. Ma vorrei ringraziare anche la Lega di serie C, nella persona del suo presidente Matteo Marani, che ha organizzato una giornata perfetta, al pari di prefetto, questore e tutte le forze dell’ordine, e un grazie anche all’ex sindaco Angelo Zubbani, perché nel momento del fallimento ha permesso di risollevare la squadra. Un pensiero di gratitudine anche a mister Silvio Baldini, che mi ha insegnato cosa vuol dire sognare e fare un percorso, da amico».
Lo stadio per la B e cosa manca
E ora dove giocheremo? «Speriamo Pisa, anzi, so che la cosa è bene indirizzata grazie alla sindaca, ringrazio fin da ora l’amministrazione di Pisa. E però il nostro obiettivo è giocare quanto prima in questo stadio, e sempre la sindaca e l’amministrazione è molto sensibile, quindi auspico che tutti e tutto il consiglio comunale siano compatti nel permettere ai nostri tifosi di seguire la serie B in questo stadio». A proposito di stadio, cosa manca è noto: ci vogliono i tornelli, una videosorveglianza rafforzata, i nuovi fari per la luce; per quanto riguarda la capienza, si può avere la deroga, per aumentarla con qualche fila di rettilineo bisognerebbe abbattere le recinzioni in vetro, e interrare le panchine, oltre ai servizi igienici, e la nuova tribuna stampa. Insomma non cose da poco.
La stagione
Torniamo sul piano tecnico: quando avete capito che la vittoria della B era alla portata? «Direi dopo la partita vinta con il Perugia in casa, perché arrivare terzi era fondamentale, e siamo stati la migliore terza proprio a discapito del Vicenza». Insieme al professor Gualtiero Magnani, Manrico Gemignani sottolinea un altro aspetto: «Il professore mi diceva che in realtà la Carrarese non era mai promossa in serie B: ha disputato due campionati, 76 anni fa l’ultimo, ma non era mai promossa; era stata ammessa, nel dopoguerra, insieme ad altre squadre che avevano ben figurato nella C precedente. Insomma, un traguardo doppiamente storico, per la città. Siamo tutti contenti».
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