Il Tirreno

CARRARA. Riuscito in pieno l’incontro con Jacopo Larcher, il climber di fama mondiale che è stato ospite del Panathlon Club di Carrara e Massa. Larcher è stato il protagonista della serata dedicata a "Giochi in parete", organizzata assieme al Cai Carrara, che anticipava la manifestazione riservata ai ragazzi dell'Anfass e dell'Autismo Apuano, di scena a Campocecina e alle Torri di Tenerano in compagnia dei giovani alpinisti del Cai Carrara accompagati dal presidente Cai, Luigi Vignali. Nel corso della serata svoltasi nelle sale del Restaurant Geme al Club Nautico, dopo la proiezione del filmato “Evolve”, ci sono stati i saluti del vice prefetto La Rosa, del vice sindaco Fiorella Fambrini, del presidente della Consulta Handicap, Pierangelo Tossi e di Fabrizio Molignoni come Rotaru e alpinista. L’Anfass era rappresentata da Fiorella Nari e Stefania Marchini, mentre Antonio Musetti rappresentava l’Autismo Apuano e Sabrina Andrei la riabilitazione psichiatrica. Di particolare rilevanza l’intervento scientifico inviato da Angelo Gemignani e Francesca Mastorci sulla Montagna-Terapia. Dopo la proiezione del filmato che riassumeva la folgorante ascesa di Jacopo Larcher ai vertici dell’alpinismo estremo mondiale, si è svolto un interessante e partecipato dibattito che ha originato molte e variegate domande, in particolare rivolte dai giovanissimi redattori di Vinews, il giornalino scolastoco che ormai ha raggiunto il traguardo dei 10 anni di attività, oltrechè dal past president Panathlon, Piero Vatteroni, dal vice presidente Gino Piccini e dal presidente in carica Silvio Manfredi.

La Montagna-Terapia è una disciplina terapeutico-riabilitativa e socio-educativa rivolta a un'utenza formata da persone portatrici di differenti problematiche, patologie o disabilità. Lo scopo principale è suscitare emozioni naturali e di far prendere coscienza dei propri limiti e delle proprie abilità attraverso il confronto con le leggi dettate dalla montagna.

Fabrizio Palagi