Lo chef del tempio per gourmet “Venanzio” apre un locale in centro a Carrara
Alessio Lucchetti per dieci anni a Colonnata. E ora lancia un’idea: «Via Verdi tutta pedonale può essere la strada dei ristoranti». Il suo progetto (e i piatti)
CARRARA. Carni prelibate: di alta qualità. Tartufo tutto l’anno: da San Miniato, da Alba. E lardo di Colonnata. Con tre ingredienti si dà un assaggio di quella che sarà la cucina di Eden, ristorante che aprirà nel giro di due settimane. In centro-città. «È una sfida», dice chi sarà ai fornelli: ovvero, lo chef Alessio Lucchetti, carrarese, dieci anni di soffritti e farciture gomito-a-gomito con un Maestro del mestolo; parliamo di Venanzio Vannucci, creatore del tempio per gourmet “Venanzio” – un’epopea culinaria intrecciata nella piazzetta Palestro di Colonnata – il Signore della pietanza a cui il lardo-fatto nelle conche del marmo apuano deve gran parte della fortuna che il mondo a esso ha tributato. Un’attività che apre è sempre una buona notizia e lo è ancor di più se accende luci che si erano spente: il menu di Eden sarà esposto laddove per anni c’è stato quello di Petite Cousine, il locale di Roberto Tissi e dell’indimenticabile Tiziana Fidenti.
Tutto nuovo
Siamo in via Verdi al civico 4, dunque. E qui fervono i lavori. Chef Alessio sovrintende: ci tiene moltissimo, si vede. «Ecco, là – dice con orgoglio – ci sarà la boiserie», contribuirà a creare un’atmosfera intima e curata nella sala principale. Il mobilio è di colore rovere-moro, stacca ma non troppo dalla cromia del marmo – Calacatta Macchia Vecchia – materiale-principe del locale. Sarà un ristorante d’artista Eden, impreziosito dalle opere dello scultore di Codena Michele Monfroni: «Non so cosa realizzerà per me – nota lo chef – Ha carta bianca, ha voluto solo che gli raccontassi il menu». I piatti brilleranno sotto luci-stip led, un tocco di modernità in un ambiente che intende essere stiloso. Di charme.
Eccomi qua
Non resta che raccontare come Alessio Lucchetti sia approdato a Carrara-centro. Riavvolgiamo il nastro. Per dieci anni è il cuoco di Venanzio, poi con lo storico cameriere – Roberto Ferlini – prende le redini della gestione; con loro ci sono le consorti; nel 2019, prima della pandemia da Covid, Ferlini va in pensione. Resta Lucchetti, «fino a quando arriva una proposta da Luca Pugnana, proprietario di questo fondo di via Verdi – spiega – che non potevo non cogliere al volo: aprire un ristorante mio in centro. Grande sfida».
A tavola
Probabilmente già prima dell’inizio di dicembre Eden potrà accogliere la clientela. E allora c’è chi vorrà sapere cosa lo chef propone. Et voilà (qualche idea): coniglio disossato farcito al lardo con lamelle di mandorle tostate; oppure faraona (anche questa) disossata, ripiena, tartufata; o ancora, imperdibile, il maialino da latte in salsa al brandy con cipollotto in agrodolce. La pasta sarà tutta fatta a mano – “in casa” – e cacciagione insieme ai funghi saranno un must-have della tavola.
Il futuro: la proposta
Non vede l’ora di inaugurare chef Alessio che ha uno staff “rodato” «ma le padelle non devono toccarmele», ammonisce. Sulla soglia del suo ristorante – sulla quale immagina l’insegna – guarda la via Verdì. Sull’angolo opposto c’è un locale rinomato, con clienti affezionati: La Tavernetta. «Neppure ci facciamo concorrenza – dice – Franco è conosciuto per il suo pesce».
Poi aggiunge: «Anzi, io mi augurerei che tutta via Verdi (da lì all’ex Supercinema, ndr) fosse piena di locali in cui si mangia: già qui siamo messi bene», in una manciata di metri ci sono un pub, una pizzeria, due (Eden in arrivo) ristoranti. Lancia un’idea lo chef: via Verdi, tutta pedonale, Ristorant Street di Carrara. «Modello Pietrasanta» che della città ha fatto una Cena Town; «Si chiude alle auto e si mettono tavoli e fioriere», tant’è che Eden punta a mettere i tovaglioli in strada «non solo in estate ma anche a Pasqua, il Primo Maggio... Ci sto pensando – conclude – si vedrà». Manca poco per il battesimo del fuoco dei fornelli.
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