Smalti e gel per unghie, sequestrati oltre 100 cosmetici da poco vietati: primo intervento della Finanza in Toscana
Il blitz a Massa. Fuorilegge un composto fino a pochi giorni fa comunemente utilizzato in smalti e gel semipermanenti per unghie
MASSA. La Finanza ha messo a segno il primo sequestro in provincia di Massa Carrara dopo l’entrata in vigore del nuovo Regolamento europeo 2025/877, che vieta alcune sostanze chimiche considerate pericolose. Si tratta di una delle primissime operazioni in tal senso in Toscana.
I militari hanno individuato e ritirato dal commercio oltre cento prodotti cosmetici contenenti Trimethylbenzoyl Diphenylphosphine Oxide (Tpo), un composto fino a pochi giorni fa comunemente utilizzato in smalti e gel semipermanenti per unghie.
Dal 1° settembre, infatti, il Tpo – insieme al Dimethyltolylamine (Dmta) – è ufficialmente inserito nell’elenco delle sostanze vietate nei cosmetici dall’Unione Europea. Si tratta di composti classificati come tossici per la riproduzione e potenzialmente cancerogeni, con rischi accresciuti in caso di esposizione prolungata. La normativa, che aggiorna l’allegato Clp su classificazione ed etichettatura delle miscele pericolose, vieta non solo la produzione ma anche la vendita delle scorte ancora in circolazione.
L’operazione ha portato alla denuncia di un imprenditore di Massa per la violazione dell’articolo 3 del Decreto Legislativo 204/2015: rischia da uno a cinque anni di reclusione e una multa di mille euro. La Finanza sottolinea che l’indagine è stata condotta d’iniziativa dalla polizia giudiziaria e convalidata nei termini di legge, ricordando che la responsabilità dell’indagato sarà accertata solo in caso di sentenza definitiva.
Il provvedimento europeo ha un impatto diretto sul settore estetico e, in particolare, sull’universo della nail art. Il Tpo, infatti, è un foto-iniziatore che permette agli smalti in gel di fissarsi sotto lampada UV, mentre il Dmta è un condizionante che ne migliora l’adesione. Ingredienti chiave che, alla luce delle nuove conoscenze scientifiche, non possono più essere presenti nelle formulazioni.
Le nuove regole impongono un rapido adeguamento: le aziende dovranno smaltire i prodotti non conformi, i centri estetici e i rivenditori dovranno verificare attentamente le etichette ed eliminare dalle forniture ogni cosmetico contenente sostanze vietate. Anche i consumatori sono chiamati a controllare con attenzione la composizione dei prodotti acquistati.
Da Bruxelles spiegano che la misura nasce per «ridurre i rischi derivanti dall’esposizione prolungata a sostanze chimiche sospette» e rafforzare la tutela della salute pubblica. Un segnale forte, che tocca da vicino migliaia di consumatori e un intero comparto produttivo ora chiamato a investire in alternative sicure e certificate.
Quella di Massa Carrara è una delle prime operazioni in Italia a dare concreta applicazione al nuovo regolamento: un messaggio chiaro al mercato, dove – ribadisce la Guardia di Finanza – la salute dei cittadini viene prima del profitto.