Estate 2025, dalla costa apuana segnali positivi per Ferragosto ma con due “limiti”. Presenze: Cinquale al top
Gli albergatori: «La nostra zona in controtendenza. I turisti? Per lo più italiani». Ma il tutto esaurito ormai è solo un bel ricordo
MASSA. Se in molte località turistiche italiane si parla di cali drastici di presenze, a Massa la situazione è diversa. Ai piedi delle Apuane, gli albergatori guardano con un certo ottimismo al mese d’agosto e in particolare alla settimana di Ferragosto.
Certo, il pienone assoluto non c’è, ma neppure strutture mezze vuote: le prenotazioni, pur concentrate all’ultimo momento e per periodi sempre più brevi, sono sostanzialmente in linea con quelle dello scorso anno. Un quadro quindi da bicchiere mezzo pieno, in controtendenza rispetto alla vicina Versilia o alla riviera romagnola, dove operatori e associazioni lamentano al contrario un netto calo dei turisti.
Last minute
Certo, ci sono delle precisazioni da fare: le prenotazioni avvengono sempre più spesso fatte a ridosso del periodo di soggiorno, rendendo quindi meno programmato il lavoro delle strutture; così come scendono i giorni medi di permanenza, indicativamente 3 o 4 notti. Così come l’area di provenienza dei vacanzieri, quasi tutti italiani con gli stranieri che, almeno ad agosto, sono molto pochi.
I dati arrivano sia dalle principali piattaforme online di prenotazione, come Booking, sia dalle testimonianze dirette degli albergatori.
Cinquale top
Ad esempio, navigando tra le offerte per una vacanza a Marina di Massa e dintorni dall’11 al 17 agosto la disponibilità di camere è limitata: per una coppia, le strutture non disponibili oscillano tra l’85% e il 90%, sia per una settimana intera sia per soggiorni più brevi e con date variabili, magari nei giorni immediatamente successivi al 15 di agosto. Percentuali che salgono leggermente se poi la ricerca viene fatta per una famiglia composta da due adulti e due bambini. Ancora meno disponibilità a Montignoso, nella zona del Cinquale, dove la saturazione delle camere si avvicina al 95%, lasciando in alcuni casi appena tre o quattro camere libere. Se poi si prova a prenotare per i giorni a seguire le percentuali restano più o meno simili. Uno scenario che, almeno a Massa, stride con il racconto di una stagione turistica in forte affanno.
Quadro soddisfacente
E a parlare di ciò è la presidente di Federalberghi Costa Apuana Sabrina Giannetti: «I nostri dati sono molto contrastanti rispetto a quanto abbiamo letto sulla cronaca». Perché un conto, dice Giannetti, «è la percezione, un conto è la realtà. È vero, tra la fine di luglio e i primi giorni di agosto abbiamo registrato un calo netto delle prenotazioni, ma quando ho chiesto ai nostri associati come fossero messi con le prenotazioni di agosto e le loro aspettative il quadro che mi è stato prospettato non era così negativo». Giannetti chiarisce che «non si è ancora arrivati al “tutto esaurito” delle camere», ma che la situazione non giustifica allarmismi: «Le prenotazioni oggi avvengono sempre più sotto data e i soggiorni sono più corti, mediamente tre o quattro notti. Ma non ci possiamo lamentare: rispetto allo scorso anno siamo stabili».
Ospiti italiani
La provenienza dei turisti conferma un’altra tendenza consolidata: la riviera apuana è scelta soprattutto dagli italiani, «che rappresentano l’85% delle presenze in questo periodo dell’anno. Poi dipende molto dalla struttura e dal tipo di clientela a cui si rivolge - aggiunge Giannetti -. Nel mio caso, ad esempio, in estate ho una maggioranza di clienti stranieri, anche provenienti da paesi extra Unione europea come gli Stati Uniti». Questo mix di presenze, seppur meno internazionale rispetto ad altre località, contribuisce a mantenere viva l’economia del settore.
Tutto esaurito: bei ricordi
Tuttavia, è anche vero che a un fine settimana di distanza dalla settimana di Ferragosto, ovvero periodo clou dell’alta stagione, non ci sono tutti esauriti come accadeva fino a qualche anno fa. Colpa della crisi, del caro-prezzi e della concorrenza di destinazioni estere più economiche, che hanno frenato le partenze anche verso la nostra zona. Pure il meteo instabile, specie a luglio, ha condizionato gli arrivi. Sono tempi che cambiano, con certe zone turistiche più colpite e altre meno.
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