Il Tirreno

Toscana

La cerimonia

Gianni e Giulia, in 3mila tra lacrime e ricordi per l’addio ai volontari morti in Autostrada – Arriva il messaggio dal Papa

di Mario Moscadelli e Tommaso Silvi

	I volontari morti e la folla al funerale
I volontari morti e la folla al funerale

A Terranuova Bracciolini l’ultimo saluto a Giulia Santoni e Gianni Trappolini, schiacciati tra due camion mentre si trovavano sull’ambulanza della Misericoridia. Tra le vittime anche il paziente Franco Lovari. Le parole di Giorgia Meloni

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TERRANUOVA BRACCIOLINI (AREZZO). Una piazza gremita e avvolta da un silenzio irreale ha salutato, nella mattina di sabato 9 giugno, Giulia Santoni e Gianni Trappolini, i due volontari della Misericordia di Terranuova Bracciolini morti lo scorso 4 agosto sull’autostrada A1. Insieme a loro ha perso la vita anche Franco Lovari, il paziente che stavano trasportando in ambulanza verso l’ospedale di Arezzo. Il mezzo è rimasto schiacciato tra due camion. Le esequie si sono svolte in piazza Giovanni Prosperi, trasformata per l’occasione in un grande spazio di raccoglimento. Il Comune ha proclamato il lutto cittadino. Oltre tremila persone hanno preso parte alla cerimonia, tra cui volontari provenienti da ogni parte della Toscana, autorità civili e religiose, e rappresentanti del Governo.

«Una notizia che ha cambiato tutto»

Durante la cerimonia sono arrivate le parole cariche di dolore dei confratelli della Misericordia: «Avete donato la vostra vita agli altri. Eravamo occupati nei servizi quotidiani quando ci è arrivata questa notizia che ha cambiato tutto». I due feretri sono stati portati in piazza in processione, partendo dalla sede della Misericordia. Ad aprire il corteo un tappeto rosso e la corona di fiori inviata dal Governo, sorvegliata da due carabinieri in alta uniforme.

La cerimonia religiosa

La messa è stata officiata dal vescovo di Arezzo-Cortona-Sansepolcro, Andrea Migliavacca, insieme al correttore nazionale delle Misericordie, don Franco Agostinelli. Parole toccanti, quelle pronunciate durante l’omelia: «Dio custodisce nelle sue mani, accoglie in un abbraccio. Nelle mani di Dio risplende la bellezza della loro vita. Di queste anime si dice che sono giuste, piene di immortalità. Oggi ci sono Gianni, Giulia, Franco. Potremmo dare voce a tanti di voi per manifestare la generosità delle loro esistenze».  Anche la mamma di Giulia Santoni era presente in piazza, in divisa della Misericordia, con un piccolo fiocco nero appuntato. Era stata lei a trasmettere alla figlia, studentessa di infermieristica, l’amore per il volontariato.

Il cordoglio delle istituzioni

Numerose le autorità presenti, tra cui il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, il viceministro del Lavoro e delle Politiche sociali Maria Teresa Bellucci, il prefetto di Arezzo Clemente Di Nuzzo, il presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo, e molti sindaci del territorio.

Così Giorgia Meloni

«Desidero rinnovare il cordoglio del Governo per la tragica scomparsa di Gianni Trappolini e Giulia Santoni, i due volontari di Misericordie rimasti uccisi nel terribile incidente di lunedì scorso sull’Autostrada del Sole.

L’ambulanza su cui viaggiavano, e con la quale stavano trasportando in ospedale Franco Lovari per un controllo, è stata travolta da un tir e l’esito è stato il più tragico.

Nel giorno dei funerali, voglio stringermi alle famiglie di tutte e tre le vittime e ribadire il ringraziamento del Governo per tutti i volontari che, ogni giorno, scelgono di donarsi al prossimo. Il volontariato è il volto dell’Italia migliore e noi siamo orgogliosi di quella straordinaria rete di solidarietà che quotidianamente garantisce il suo contributo per un’Italia più giusta».

Le parole di Giani

Queste le parole del presidente della Regione, Eugenio Giani: «Abbiamo 520 società di volontariato. È una Toscana della solidarietà, che oggi ha due supereroi. Abbiamo sentito parole che raccontano la gioia di vivere dei due soccorritori. Questo dà alla comunità di Terranuova la frustrazione di un dolore profondo, ma anche il segno indelebile che lasciano le loro vite. Ognuno di noi sente che il senso della propria vita è quando si lascia un segno per la comunità». Il viceministro Bellucci, che rappresentava il Governo, ha voluto esprimere vicinanza: «Mando un grande abbraccio alle famiglie delle vittime e ai volontari di tutta Italia, il cui lavoro è insostituibile». 

Il messaggio del Papa

Durante la cerimonia è stato letto anche un messaggio ufficiale del Santo Padre Leone XIV, rivolto alla comunità e alle famiglie colpite dal lutto: «Il Sommo Pontefice esprime i sentimenti di spirituale vicinanza e cordoglio, assicurando la preghiera di suffragio. Ricorda il generoso impegno di quanti offrono la propria opera verso i fratelli bisognosi sull’esempio del buon samaritano. Invoca il conforto della fede per i familiari e invia la benedizione apostolica come perno di consolazione e sicura speranza». 

«Crediamo nella rinascita»

Durante la cerimonia è intervenuta anche la comunità buddista toscana, ricordando che Giulia Santoni era praticante buddista. Le parole pronunciate sono state accolte da un lungo silenzio rispettoso: «La fine della vita non è che una partenza verso una nuova esistenza. I legami che forgiavamo in questa vita non sono estinti dalla morte. Le lacrime si trasformeranno in lacrime di impegno. I familiari troveranno il coraggio per vivere non solo per sé stessi, ma anche per la persona amata».

L'appello alla speranza

A chiudere la cerimonia, le parole affidate al palco dalla Confederazione nazionale delle Misericordie. A pronunciarle, il governatore Domenico Giani: «In questo giorno di lutto e profondo dolore, a nome della Confederazione nazionale delle Misericordie d’Italia desidero esprimere il più sentito cordoglio per la tragica scomparsa dei nostri volontari. Giulia e Gianni erano in servizio, al fianco di chi aveva bisogno, mossi da un profondo senso del dovere e da uno straordinario spirito di solidarietà». E ancora: «La loro non era solo un’attività, ma una scelta di vita. Il loro esempio resterà scolpito nella memoria di tutti. Dobbiamo tornare sulle strade ad aiutare, nonostante tutto. Perché Dio è con noi». 

Indagini in corso

Intanto proseguono le indagini sull’incidente. Un camionista, attualmente ricoverato in ospedale, è indagato per la morte dei tre occupanti dell’ambulanza. Saranno le autorità a chiarire la dinamica e le eventuali responsabilità.

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