Massa, due trentenni salvano un anziano che rischia di annegare
La testimonianza: «Era pallido, non parlava e respirava male: la moglie ci ha urlato che non riusciva a tirarlo su...»
MASSA. «Aiuto, mio marito sta male». E allora i due ragazzi non ci hanno pensato due volte a salvare un 70enne colto da un malore in mare. Del resto, lungo quelle scogliere non ci sono bagnini. È successo giovedì pomeriggio, 26 giugno, nella “cella” davanti alla ex colonia Ugo Pisa, uno specchio di mare circondato da scogliere. Protagonisti del gesto Alex Zambelli e Gianluca Nardini, entrambi trentenni, di Carrara, che intorno alle 16,30 si trovavano in acqua per fare snorkeling, quando hanno sentito una donna gridare disperata.
Cosa era successo
Il marito, un uomo di circa 70 anni, aveva accusato un malore mentre si trovava sulla sua brandina galleggiante, a una certa distanza dalla riva e senza nessuno intorno. «Eravamo lungo gli scogli che costeggiano la colonia e il rimessaggio delle barche - racconta Alex - quando ad un certo punto abbiamo sentito delle urla forti, di qualcuno che stava chiedendo aiuto. Ci siamo voltati e abbiamo visto una donna che agitava le braccia dall’altro lato degli scogli, a metà della cella». Sono accorsi a nuoto.
Il racconto
«Quando siamo arrivati dall’altra parte – aggiunge Gianluca – abbiamo trovato questa coppia di anziani, da soli, con lui che a fatica stava aggrappato al lettino. Era pallido, non parlava, respirava male. Lei ci ha urlato che non riusciva a tirarlo su. Abbiamo cercato di mantenerlo stabile sul lettino mentre lo trascinavamo a nuoto verso la riva». Allertati dalle grida, nel frattempo chi era rimasto in spiaggia aveva fatto la sua parte, chiamando un’ambulanza. Tanto che quando i due sono riusciti a portare l’uomo a terra hanno dovuto aspettare poco prima che arrivassero i sanitari. Il settantenne si era nel mentre un po’ ripreso, ma è stato comunque accompagnato all’ospedale per accertamenti.
Chi ha visto o ha preso parte al fatto si è domandato perché non ci fossero bagnini. Non ce n’erano, come raccontano i due giovani; racconto confermato anche dalla presenza di diversi cartelli del Comune di Massa lungo tutto quel tratto di costa, in cui si spiega che la balneazione non è sicura per mancanza dell’apposito servizio di salvataggio. Sul sito del Comune di Massa è riportato che per quanto riguarda la balneazione nelle spiagge libere questa viene garantita sì con apposite convenzioni con gli stabilimenti balneari limitrofi, ma non nei tratti dove ci sono le scogliere.
Come appunto lì davanti alla ex colonia Ugo Pisa, dove sono collocati pannelli informativi che indicano la pericolosità della balneazione per l’assenza del servizio di sorveglianza. In questa situazione, quantomeno il soccorso in mare in prima battuta è delegato agli altri bagnanti presenti, come nel caso di questi due ragazzi. «Nessun eroismo – ribatte Alex e pone lui una domanda –: se vedi star male una persona cosa fai, ti giri dall’altra parte? Mi sembra il minimo andarla ad aiutare».