Estate 2025 a Massa, i prezzi dei bagni tra conferme e aumenti. E l’effetto Guang Rong?
Rincari medi del 5% tra Partaccia, Marina e Poveromo: «Erosione, personale e stagionalità pesano sui conti»
MASSA. A Massa il termometro dell’estate lo danno le nuvole, il calendario scolastico e i listini degli ombrelloni. Dalla Partaccia a Poveromo, alcuni stabilimenti hanno ritoccato i prezzi, in media del 5%, mentre altri hanno mantenuto il vecchio tariffario, nonostante rincari e spese crescenti. Alla Partaccia uno stagionale parte da circa 1.300 euro, cifra che può triplicare a Poveromo, dove i servizi offerti e il target di clientela sono più esclusivi. Anche la stagione 2025 conferma dinamiche note, come giugno ormai limitato al weekend, ma anche criticità crescenti: erosione della costa, meno turisti da Emilia e Toscana, e l’impatto della nave Guang Rong a Marina, che attrae più curiosi che disdette.
Partaccia
La Partaccia sta ancora scaldando i motori. Dopo il lungo ponte del 2 giugno, già il fine settimana successivo ha visto un brusco calo. «Aspettiamo la fine di giugno e delle scuole per vedere i turisti», spiegano dal bagno Vittorio, dove un giornaliero costa 20 euro e lo stagionale 1.400. Anche al bagno Battelli, di Renato Battelli, lo stagionale è arrivato a 1.350, salito di 50 euro rispetto alla scorsa stagione ma mantenendo invariati i giornalieri, che restano a 25 euro per giugno, 30 euro per luglio e agosto. Per il resto, continua Battelli, «stiamo aspettando i turisti. Per ora c’è poca gente, salvo nel fine settimana. Alcuni nostri clienti, come quelli che provengono dalla zone alluvionate a Parma e nel fiorentino, hanno disdetto. Ma nel complesso le prenotazioni ci sono, arriveranno con la chiusura delle scuole». Chi invece ha mantenuto invariati i listini è il bagno La Cicala, con il giornaliero che varia da 25 a 30 euro a seconda del periodo, e lo stagionale 1.400.
Marina di Massa
Marina ha stabilimenti per tutte le tasche e vari tipi di clientela, come si può vedere da diversi stabilimenti che vanno dai 18 ai 50 euro al giorno e stagionali tra i 1.400 e i 2.200 euro. Al Nuovo lido di Itala Tenerani, che è presidente del Consorzio dei balneari di Massa, il giornaliero va da 18 euro in bassa stagione fino ai 36 di agosto, con lo stagionale che parte da 1.400 fino a 2.000 euro. «Abbiamo ritoccato il listino giusto del 5%, per adeguarci all’Istat e al rincaro generale. La stagione sta andando abbastanza bene, peccato che durante la settimana ci sia veramente poca gente». Anche il bagno Milano ha visto degli aumenti, con o stagionale che varia da 1.500 a 2.200 e il giornaliero da 37 a 50 euro. La risposta del titolare Riccardo Baldacci è chiara: «Dobbiamo far quadrare i conti a fronte degli aumenti che ci sono stati, del costo del personale (ho 11 dipendenti), le spese di manutenzione per tenere alta la qualità. E però ora stiamo lavorando solo il sabato e la domenica, a maggio c’è stata pochissima gente, la spiaggia mi si è molto ridotta».
A Marina di Massa c’è poi la Guang Rong. Lo sa bene Lorenzo Marchetti del bagno Tirreno, perché ce l’ha proprio lì davanti. Lui ha preferito confermare le tariffe, con lo stagionale a 1.500 euro e il giornaliero dai 20 ai 30 euro. Se non altro, «le disdette causa nave sono state pochissime», mentre di curiosi «se ne vedono a bizzeffe».
Ronchi-Poveromo
La zona più esclusiva di Massa, come si può vedere dai diversi listini prezzi esposti fuori dagli stabilimenti o online. Alla Romanina di Poveromo si parla di 3.900 euro per l’ombrellone stagionale e 4.700 per la tenda, rimasti fermi dallo scorso anno. «C’è chi potrebbe dire cifre alte, ma dietro c’è un lavoro di dieci persone e i servizi compresi», spiega il titolare Mario. «Offriamo piscina, cabina, tutti i comfort». Anche al Serena i prezzi sono rimasti invariati: 50-60 euro il giornaliero, gli stagionali da 2.400 e 2.800 euro piscina compresa. Altri esempi: al bagno Roma il giornaliero si aggira intorno ai 50 euro e lo stagionale parte da 2.200 euro (aumentato di 100 euro), al Carol di levante invece il giornaliero è di 30 euro che in alta stagione arriva a 47. Per l’ombrellone invece si va da 2.200 euro a 2.700 se si prende la cabina o meno. Ci sono comunque delle eccezioni. Al bagno Artemisia di Ronchi, ad esempio, lo stagionale quest’anno costa 1.200 euro, rispetto ai 1.150 del 2024, mentre al Nando a Poveromo il giornaliero a giugno è dai 25 ai 30 euro, agosto 35 euro e lo stagionale da 1.600 euro o 1.900 euro. «Il prezzo è fisso da tre anni nonostante la perdita di spiaggia», tiene a precisare il titolare Nando Palagi. Perché il tema di Ronchi-Poveromo è proprio l'erosione. Luca Martini è il presidente della Compagnia del mare e titolare del bagno Henderson. Qui gli stagionali partono da 2.300 euro fino a 2.500, con le tende a 4.500. «Abbiamo dovuto togliere qualche ombrellone perché ci manca la spiaggia e se vuoi mantenere qualità ti devi rifare sul prezzo generale. Perché il personale è sempre quello, i costi di gestione sono aumentati. Ma se la spiaggia viene meno, che è il nostro strumento di lavoro, molti colleghi si trovano in difficoltà».