Aeroporto di Massa-Cinquale, è polemica sui progetti del nuovo gestore
Massa Città in Comune: «Svaluterà gli immobili e inquinerà». Ma c’è chi saluta di buon grado il rilancio dello scalo
MASSA. Il futuro dell’aeroporto di Massa-Cinquale divide la città. E in particolare è il maxi-progetto presentato dall’imprenditore Fabio Talin – titolare del gruppo TrueStar di cui fa parte la Truestar Real Estate, che si è aggiudicata per un canone annuo di 166.300 euro la gestione per i prossimi 15 anni dello scalo apuano – a generare le prime polemiche da parte dei cittadini (qui il progetto).
La nota
«Abbiamo letto con stupore le parole del signor Talin che esaltano la sua personale visione del futuro dell’infrastruttura pubblica aeroportuale del Cinquale – commenta con una nota sui propri canali social il gruppo Massa Città in Comune – Stupore non tanto perché lui guarda al suo interesse personale di profitto su un bene pubblico ma in quanto il Comune di Massa dovrebbe prima di tutto puntare a salvaguardare gli interessi del territorio e delle persone che lo abitano». A destare dubbi è l’idea di un terminal che sia «come Malpensa, ma in miniatura», secondo le parole dello stesso Talin. «Dovesse mai andare in porto – proseguono da Massa Città in Comune – verrebbe a crearsi una gigantesca redistribuzione di ricchezza dai residenti e dalle attività turistiche e commerciali di zona a favore di una società anonima svizzera di cui il Comune di Massa non sembrerebbe conoscere il beneficiario ultimo allo stato attuale. Infine i danni ambientali che crea un aeroporto vanno dal rumore all’inquinamento, con la svalutazione degli immobili e delle attività economiche intorno».
C’è chi dice sì
Ma c’è anche chi è pronto ad accogliere di buon grado l’idea di un rilancio dello scalo apuano. È il caso dello storico massese Franco Frediani. Che anzi lancia un invito ai futuri gestori. «Mi preme portare a loro conoscenza che nel 2016, su mia richiesta, l’aeroporto è stato intitolato a due nostri valorosi piloti: Gino Brizzolari e Pietro Massoni. Il primo è stato un antesignano delle future Frecce Tricolori mentre Massoni partecipò con D’Annunzio al famoso volo su Vienna. Era stato deciso di installare un grande pannello metallico, opera di un artista locale, per dare risalto e visibilità agli eroici aviatori ma l’iniziativa poi non ebbe seguito. Mi auguro – conclude – che la nuova gestione riprenda il cammino interrotto, e sono disponibile fin da subito a un incontro per illustrare il progetto».