Il Tirreno

L'iniziativa

Lunigiana, il Calendario dell’Avvento… al bar: tazzine del caffè e calici a sconto

Da sinistra Federico Chelotti e Giacomo Manassero, titolari Caffè del Centro
Da sinistra Federico Chelotti e Giacomo Manassero, titolari Caffè del Centro

Aulla, il titolare Federico Chelotti spiega come funziona: «Ci sembra un bel modo per aspettare il Natale»

2 MINUTI DI LETTURA





AULLA. È Calendario dell’Avvento al Caffè del Centro il che significa che ci sono proposte interessanti per i clienti: dal 1° dicembre fino al 24 dicembre. «Tutto è cominciato quando un nostro cliente ci ha dato l’idea, provocandoci un po’», spiega Federico Chelotti, co-titolare del Caffè del Centro.

La proposta è semplice: ogni giorno, per ventiquattro giorni, appunto dal 1° dicembre al 24, tutti i clienti e gli avventori del bar troveranno delle offerte dedicate a loro. Dal caffè a un euro (anziché 1,20 euro) al due-per- uno con bicchiere omaggio per un amico, dagli sconti del 20 per cento su diversi prodotti all’happy hour “in super promo”.

«Ci sembra un bel modo per aspettare il Natale, per condividere quello spirito con chi già ci frequenta o con chi vorrà venire a trovarci in questo periodo. Pensiamo sia una cosa “piccola ma buona”, soprattutto in un tempo di rincari come questo. Ogni attività deve, per quanto possibile, andare incontro alle persone».

Fare poco significa tanto. Tra le speranze c’è che lo faccia, un domani, anche qualcun altro.

E a dirlo è un’attività come quella di Federico Chelotti e Giacomo Manassero che, aperta da otto anni, ciclicamente pensa a iniziative per i clienti, giovani e no. Che siano serate, degustazioni, offerte speciali ed altro, l’obiettivo è sempre quello di rispondere ai desideri, di animare – di nuovo, un po’, appunto – il territorio.

«Aulla ha subìto una grave crisi ma noi, quando abbiamo aperto, ci abbiamo puntato, in primis scegliendo di ridare vita al centrale di piazza Gramsci, bar simbolo del centro cittadino. Da allora, siamo aperti tutti i giorni, dalle 6-7 alle 22 almeno. Offriamo ai nostri clienti, di tutte le età, un servizio quotidiano, devo dire abbiamo sempre avuto un buon riscontro: appena possibile facciamo qualcosa di diverso. I clienti lo apprezzano. Il nostro luogo è famigliare, è un punto di aggregazione, venire qui serve a distrarsi, fuggire un po’. Per queste feste, ora, con qualcosa in più».

© RIPRODUZIONE RISERVATA
 

Il disastro
Lacrime e decisioni

Calenzano, la Regione vuole spostare il deposito dell’esplosione: «Qui non può stare». I parenti delle vittime: «Diteci come sono morte»

di Tommaso Silvi, Libero Red Dolce e Luca Barbieri
Sportello legale