Carabinieri al matrimonio: in Lunigiana i militari irrompono nella nota villa delle feste, ecco il motivo
La titolare della struttura: «Come si suole dire? Tanto rumore per nulla»
PONTREMOLI. E alla fine sono arrivati i carabinieri. Fa discutere sui social media la notizia di una festa di matrimonio interrotta – anche se per pochi minuti – dall’arrivo dei militari dell’Arma, che, a seguito di segnalazioni di residenti o vacanzieri infastiditi dalla musica dopo il tramonto, nel fine settimana sono intervenuti in una delle più belle e note location per kermesse nuziali di tutta la Lunigiana.
Dove e quando
Siamo a Cà del Moro, il resort per antonomasia. E qui si sta svolgendo una festa di matrimonio con sposi e invitati giovani anche se non giovanissimi. Si degustano piatti, si alzano calici, si balla anche oltre il tramonto del sole. C’è la musica, del resto. E alla fine a Cà del Moro si presentano i carabinieri. Di tutto ciò scrive su PontremoliToday, pagina Facebook di notizie e media: chi commenta è “scandalizzato” dalla poca tolleranza dimostrata da chi ha contattato il 112 per godere del silenzio.
La ricostruzione
E allora Il Tirreno ha contattato Daniela Bezzi, alla guida di Cà del Moro. Lei non si scompone e, anzi, commenta: «Come si suole dire? Tanto rumore per nulla». Poi precisa: «Vorrei che fosse chiaro che i carabinieri non hanno fatto un blitz; si sono presentati, hanno riferito che avevano ricevuto lamentele per la musica e ci hanno chiesto di abbassare il volume, cosa che noi facciamo sempre trenta minuti dopo la mezzanotte, per poi mandare l’ultima canzone alle due meno venti».
«I vicini? Non credo»
C’è chi dice che a telefonare ai carabinieri siano stati “vicini di casa” del resort. «Io ho invece molti dubbi che siano stati loro – dice Daniela Bezzi – Abbiamo sempre eventi nel fine settimana, ospitiamo tante feste di matrimonio e non abbiamo mai avuto problemi». Poi dà la sua lettura: «Credo, piuttosto, che sia stato qualcuno che aveva “una serata no”. Forse vengono da Milano, sono un po’ stressati – dice tra il serio e il faceto – credono di immergersi nel silenzio totale, ma qui siamo comunque in città». Forse alcune micro location lunigianesi potrebbero essere più consone alle esigenze di questi vacanzieri (se turisti sono)? Viene, per esempio in mente la Vallata dello Zerasco: «Ma anche nella piccola località se c’è la Festa di Paese, c’è musica fino a notte tarda. Siamo in estate. Siamo alla fine di luglio».
Il confronto
Daniela Bezzi cerca – innanzitutto e insomma – di correggere il tiro rispetto a quanto accaduto: «È stata davvero una piccola cosa, noi non ci fermiamo, andiamo avanti con i nostri eventi. Quello dell’altra sera è stato del resto un episodio, che ha avuto risonanza per i giovani pontremolesi che c’erano, ma che è stato molto diverso rispetto a certi accadimenti del passato legati a locali frequentati da giovani pontremolesi e che potevano infastidire tant’è che da lì ne erano scaturite petizioni da parte di cittadini». Insomma, tutto è bene quel che finisce bene. Gli sposi si sono divertiti, chi ha chiamato il 112 dovrebbe aver trascorso poi una notte serena. E l’estate continual